Pagina-afbeeldingen
PDF
ePub

narsi, e di delegare quindi delle commissioni allo studio degli oggetti compresi in ciascuna di esse, con l'incarico di fare in iscritto le relazioni dei propri giudizii, perchè queste fossero lungamente discusse e venissero poi coscienziosamente decretate le distinzioni che si converrebbero agli Espositori.

Importa inoltre di aggiungere qui che il Consiglio stesso ha posto a base dei suoi studi la massima di considerare, non solo il merito intrinseco delle mostre, ma ancora ed in ispecial modo le varie condizioni e l'industria che accompagnano le coltivazioni dalle medesime rappresentate, e che altresì ha stabilito di non conferire premio a qualsiasi tentativo, per quanto lodevole e da liete speranze accompagnato, occorrendo che una lunga esperienza lo confermi, per evitare che altri sulla data distinzione lo accetti come fatto degno di essere seguito.

Ciò premesso, si rassegna il risultamento degli studi maturati dai componenti questo Consiglio, godendoci l'animo di notare come quasi tutte le distinzioni siano state conferite alla unanimità.

SEZIONE PRIMA.

PRODOTTI ANIMALI.

SOTTOSEZIONE I.

LANE.

Molti velli sono venuti da ogni parte d'Italia ad attestare la ricchezza della Nazione in questo importante prodotto del regno animale, donde giustamente l'industria del Lanificio si ripromette uno splendido avvenire.

Studiate queste lane accuratamente, sì dal lato agrario, come dal lato industriale, non omettendo tampoco le osservazioni micrometriche, il Consiglio ha creduto distinguere colla medaglia

[ocr errors]

1. I signori FRATELLI COLLACCHIONI di Borgo San Sepolcro,

per la bellezza, finezza e uniformità dei velli merini ottenuti dal numeroso gregge da loro allevato nella Maremma Toscana,

2. Il signor GUGLIELMO PONTICELLI di Grosseto,

[ocr errors]

per pregi, simili ai precedenti dei velli merini, ottenuti dai numerosi greggi della Badiola e dell' Alberese nella Maremma Toscana,

3. Il sig. DE MEIS PASQUALE di Foggia, Capitanata. per pregi, quasi simili ai sopra indicati, de' velli appartenenti però a più numerosi greggi.

SOTTOSEZIONE II.

BOZZOLI E SEMI DEI BACHI DA SETA,

Bozzoli e semi del baco del gelso, come bozzoli e prodotti del baco dell' Ailanto, non che del baco del Ricino, della Querce e del Carpino comparvero in bastevol copia all' Esposizione, e specialmente i primi; ed oltre a semplici saggi si riscontrarono diverse serie delle varietà loro, importanti per il bacofilo.

Abbenchè la Commissione mista, incaricata dell' esame di tale specialità, trovasse a commendare belle varietà di bozzoli, e buone qualità di seme del comune filugello, tuttavia il Consiglio dei Giurati in un con essa ha creduto doversi astenere dal decretare alcun premio di medaglia, perchè quantunque parecchi semi abbiano più o meno fama di buoni e siano immuni dall' atrofia, pure non si può asseverare che l'accreditata sementa dell'oggi si conservi tale per il domani. Quindi il Consiglio stesso non potrebbe coscienziosamente avvalorare d'un premio alcuna varietà o di bozzoli o di semi, potendo il suo giudizio estendere la propria azione sopra un avvenire affatto incerto.

Non volle la Commissione però che passasse inavvertita e senza segno d' incoraggiamento la introduzione, forse feconda di lusinghieri risultati in certi luoghi ed in certe circostanze, del baco dell'Ailanto. E perchè la nascente industria di questo nuovo allevamento non offerse per ora se non dei saggi di assai lodevoli tentativi (sotto il quale titolo è stabilita la massima che non si decreterebbero distinzioni di premio) ha voluto dare la medaglia

4. - Al Reverendo Padre FANTONI di Torino.

per il pensiero di portare in Italia il seme del bombice dell' Ailanto; per averlo attuato superando gravi difficoltà e per averci così arricchiti d'un baco il cui allevamento potrebbe, per avventura, riuscire profittevolissimo in certe speciali condizioni.

SOTTOSEZIONE III.

MIELI E CERE.

Qui fanno bella mostra i prodotti degli alveari mandati da varie provincie italiane. Molti ve ne sono che si distinguono per pregi loro particolari, così riguardo al miele di grana fina, aromatico e di squisito sapore, come riguardo alla buona qualità e trasparenza della cera. Esaminati tutti con quella diligenza ed accuratezza che il nostro Consiglio poteva maggiore, tenendo conto di tutte quelle condizioni che

narsi, e di delegare quindi delle commissioni allo studio degli oggetti compresi in ciascuna di esse, con l'incarico di fare in iscritto le relazioni dei propri giudizii, perchè queste fossero lungamente discusse e venissero poi coscienziosamente decretate le distinzioni che si converrebbero agli Espositori.

Importa inoltre di aggiungere qui che il Consiglio stesso ha posto a base dei suoi studi la massima di considerare, non solo il merito intrinseco delle mostre, ma ancora ed in ispecial modo le varie condizioni e l'industria che accompagnano le coltivazioni dalle medesime rappresentate, e che altresì ha stabilito di non conferire premio a qualsiasi tentativo, per quanto lodevole e da liete speranze accompagnato, occorrendo che una lunga esperienza lo confermi, per evitare che altri sulla data distinzione lo accetti come fatto degno di essere seguito. Ciò premesso, si rassegna il risultamento degli studi maturati dai componenti questo Consiglio, godendoci l'animo di notare come quasi tutte le distinzioni siano state conferite alla unanimità.

[blocks in formation]

Molti velli sono venuti da ogni parte d'Italia ad attestare la ricchezza della Nazione in questo importante prodotto del regno animale, donde giustamente l'industria del Lanificio si ripromette uno splendido avvenire.

Studiate queste lane accuratamente, sì dal lato agrario, come dal lato industriale, non omettendo tampoco le osservazioni micrometriche, il Consiglio ha creduto distinguere colla medaglia

1. — I signori FRATELLI COLLACCHIONI di Borgo San Sepolcro,

per la bellezza, finezza e uniformità dei velli merini ottenuti dal numeroso gregge da loro allevato nella Maremma Toscana,

2. Il signor GUGLIELMO PONTICELLI di Grosseto, per pregi, simili ai precedenti dei velli merini, ottenuti dai numerosi greggi della Badiola e dell' Alberese nella Maremma Toscana,

3. Il sig. DE MEIS PASQUALE di Foggia, Capitanata. per pregi, quasi simili ai sopra indicati, de' velli appartenenti però a più numerosi greggi.

SOTTOSEZIONE II.

BOZZOLI E SEMI DEI BACHI DA SETA.

Bozzoli e semi del baco del gelso, come bozzoli e prodotti del baco dell' Ailanto, non che del baco del Ricino, della Querce e del Carpino comparvero in bastevol copia all' Esposizione, e specialmente i primi; ed oltre a semplici saggi si riscontrarono diverse serie delle varietà loro, importanti per il bacofilo.

Abbenchè la Commissione mista, incaricata dell' esame di tale specialità, trovasse a commendare belle varietà di bozzoli, e buone qualità di seme del comune filugello, tuttavia il Consiglio dei Giurati in un con essa ha creduto doversi astenere dal decretare alcun premio di medaglia, perchè quantunque parecchi semi abbiano più o meno fama di buoni e siano immuni dall' atrofia, pure non si può asseverare che l'accreditata sementa dell'oggi si conservi tale per il domani. Quindi il Consiglio stesso non potrebbe coscienziosamente avvalorare d'un premio alcuna varietà o di bozzoli o di semi, potendo il suo giudizio estendere la propria azione sopra un avvenire affatto incerto.

*་

Non volle la Commissione però che passasse inavvertita e senza segno d' incoraggiamento la introduzione, forse feconda di lusinghieri risultati in certi luoghi ed in certe circostanze, del baco dell'Ailanto. E perchè la nascente industria di questo nuovo allevamento non offerse per ora se non dei saggi di assai lodevoli tentativi (sotto il quale titolo è stabilita la massima che non si decreterebbero distinzioni di premio) ha voluto dare la medaglia

4. Al Reverendo Padre FANTONI di Torino.

per il pensiero di portare in Italia il seme del bombice dell' Ailanto; per averlo attuato superando gravi difficoltà e per averci così arricchiti d'un baco il cui allevamento potrebbe, per avventura, riuscire profittevolissimo in certe speciali condizioni.

SOTTOSEZIONE III.

MIELI E CERE.

Qui fanno bella mostra i prodotti degli alveari mandati da varie provincie italiane. Molti ve ne sono che si distinguono per pregi loro particolari, così riguardo al miele di grana fina, aromatico e di squisito sapore, come riguardo alla buona qualità e trasparenza della cera. Esaminati tutti con quella diligenza ed accuratezza che il nostro Consiglio poteva maggiore, tenendo conto di tutte quelle condizioni che

valevano alla loro volta ad accrescere o diminuire l'importanza dei presentati campioni, non trascurando di domandare all'uopo il parere dei periti sulla lavorazione della cera, ha creduto il Consiglio stesso premiare con la medaglia

5. Il signor BOTTAMINI BARTOLOMMEO di Bormio, per avere promosso il miglioramento dell' apicoltura nella Valtellina, e per avere ottenuto un miele cui distingue l'aroma, la finezza della grana, la purezza e lo squisito sapore, come per l'ottima qualità della cera.

SOTTOSEZIONE IV.

COLLEZIONI ENTOMOLOGICHE.

Se il Consiglio è invitato a giudicare dei prodotti agrari più importanti e più belli inviati all' Esposizione, se ha posto per base di premiare l'industria per ottenerli, ben sa quanto spesso gli sforzi più commendevoli sono paralizzati dai nemici di ciascun prodotto, dagli insetti nocivi.

L' entomologia agraria, che è tanta parte dello studio dell' agronomo, viene rappresentata all' Esposizione, soltanto dalla Società Agraria di Bologna, che offrì una collezione degli insetti nocivi all' agricoltura di quel territorio, raccolti e maestrevolmente preparati dall' illustre entomologo Professor Giuseppe Bertoloni.

Egli è perciò che il Consiglio stesso, lieto d'incoraggiare in questo ramo ogni sforzo ed ogni studio tanto più quanto è meno dagli agricoltori, in generale, curato ed informato della cooperazione che la Società suddetta prestava alla esposizione del Canapificio, di cui è in appresso parola, ha decretato la distinzione della medaglia

6. -Alla SOCIETÀ AGRARIA di Bologna,

!

per la raccolta degli insetti nocivi alle piante agrarie propriamente dette, e per i suoi adoperamenti in generale a promuovere in tutte guise il progresso agrario del Bolognese, e lo sviluppo del Canapificio.

SEZIONE SECONDA.

PRODOTTI VEGETALI PROPRIAMENTE DETTI AGRARI.

SOTTOSEZIONE I.

CEREALI, LEGUMI, E FORAGGI.

Lo spazio assegnato alle mostre della nostra Classe è occupato in gran parte da ricche collezioni di tali prodotti inviati da ogni contrada d'Italia.

« VorigeDoorgaan »