Osservazioni Meteorologiche fatte all' 1. R. Osservatorio di Milano. Barometro Pol. 27, lin. 1,5 27, " 0.7 " REGNO LOMBARDO-VENETO. Milano 1. apríle. Termometro di Reaumur + 90 + 6,0 S. M. I. R. A., con sovrana veneratissima risoluzione del 7 di febbrajo p. p.o, si è degnata di concedere l'implorata traslocazione al presidente del tribunale criminale di Venezia Giuseppe Menghin al posto di presidente dell' I. R. tribunale provinciale di Padova in sostituzione del promosso conte Silvio Selvatico. Con aulico decreto del 7 di marzo p. p.o, n.o 564, II. R. Senato Lombardo-Veneto del supremo Tribunale di giustizia, ha nominato l'ascoltante del Tribunale provinciale di Verona, Gaetano Scolari, in cancelliere della Pretura di Conegliano, col salario di annui fiorini 700, in sostituzione del defunto Giacomo Tardivo, NOTIZIE DEL LEVANTE. Il Courrier de Smyrne reca intorno gli affari nell' isola di Candia le seguenti date e documenti, in continuazione, sviluppo ed appoggio de' suoi antecedenti articoli, che noi riportiamo al solito per compiere i ragguagli storici. (vedi i pree. fogli ). Isola di Candia. La Canca 5 febbrajo. Il capitano Maitland del vascello inglese it Wellesley lasciò la Suda all'8 del corrente per recarsi a Navarino. Egli era seguito da due brich da guerra, di cui uno fu spedito ad Alessandria per portarvi dispacci. - Il capitano Maitland prima d' abbandonare queste acque è venuto alla Canèa per fare i suoi saluti a Mustafabascia capo delle truppe, e per dargli nel medesimo tenipo la notizia ulficiale della levata del blocco da parte degli armamenti europei, che lasciano così liberi i Turchi a difendersi come giudicheranno a proposito contro i Greci insorti. Mustafa-bascià per dare al comandante inglese una prova della sua stima, staccò la sciabola che portava e lo pregò di accettarla. Il sig. Maitland gli ha inviato nel domani un bellissimo pajo di pistole. I Turchi videro con dispiacere l'allontanamento dei legni da guerra, perchè riconobbero che sebbene la loro stazione fosse stata favorevole ai Greci, pur quei legni prestarono in più d'un' occasione servigi reali anche ai Turchi. - Appena Suleiman-bascia, governatore dell'isola, seppe che i deputati del consiglio greco di Creta avevano respinto tutte le condizioni per mezzo delle quali si poteva stabilire l'armistizio proposto, egli fece avanzare un corpo di 2000 Candioti per iscacciare i Greci dalla provincia di Scitia, Questi non gli aspettarono: APPENDICE CRITICO-LETTERARIA. Glissons, n'appuyons pas. VARIETA. Togliamo da un pubblico foglio il seguente elenco dei Sovrani d'Europa al principio del 1829, secondo l'ordine della rispettiva età. « Granduca di Assia Darmstadt, anni d'età 76. - Duca di Ol denburgo, 74. - Granduca di Mecklenburg-Schwerin, 73. - Re di Francia, 72. Re di Sassonia, 70. Principe di Lichtenstein, 69. - Principe di Schwarzburg-Sondershausen, 69. - Leone XII, Sommo Pontefice (morto il so di febbrajo), 69. - Principe di Hohenzollern-Sigmaringen, 67. Re della Gran-Brettagna, 67, - Granduca di Baden, 66. -- Duca di Sachsen-Altenburg (Hildburghausen), 66. - Re di Svezia, 65. - Re di Sardegna, 64. - Duca di AnhaltBernburg, 62, - S. M. Francesco I, Imperatore d' Austria, 61. Re di Danimarca, 61. Duca di Anhalt-Köthen, 60. Direzione del vento Est Owest Stato dell' atmosfera Pioggia Nebbia-Sereno ma si ritirarono nella provincia di Sfakia dopo d' avere spogliato il meglio che hanno potuto gli abitanti del paese ch'essi avevano invaso. A Retimo i Turchi fanno di tempo in tempo sortite che producono poco danno, perchè i Greci non gli aspettano. Dalla parte della Canèa non si venne per anco alle mani, i due partiti non essendo usciti dai quartieri che occupano dopo l'armistizio di fatto, che si è stabilito. Mustafa-bascia scrisse al vicerè d' Egitto per domandargli un rinforzo di truppe. Dopo che i Greci seppero che i legni europei avevano levato il blocco dell' isola, eglino si lamentano altamente dei loro capi che gli aveano eccitati alla rivolta. Alcune provincie parlano già di sottomettersi, se gli stranieri che furono ad esse spediti si ritirano. La sera del 21, 4 legni da guerra egizj provenienti da Alessandria arrivarono a Candia ed alla Suda. La corvetta e il brich che sono entrati in quest' ultimo porto s' impadronirono, passando davanti a Calives, della goletta greca del barone Reyneck che proteggeva il contrabbando degli olj, come pure di due bastimenti, uno sardo e l'altro maltese, i quali da prima considerati come sospetti di partecipare allo stesso contrabbando e al soccorso dei Greci, furono tutti e due, dopo l'esame delle carte, lasciati in libertà. La spedizione di Mehemet Ali, tosto ch'egli riseppe la levata del blocco, fu eseguita con una prontezza e desterità, di cui i bastimenti turchi non avevano per anco dato esempio. Il consiglio greco di Creta aveva ordinato, per conto del governo che speculava sui prodotti di questa ricolta, la vendita di diversi carichi d'olio, ma non ebbe tempo di venderne che un solo ad un bastimento sardo partito pochi giorni sono, ed un altro ad un francese che il caricò a Casseletti nella provincia di Kiesamo. Dopo l'arrivo degli armamenti egizi e l'annunzio d' un corpo di truppe di 8000 uomini che sta allestendo il vicerè, per quanto dicesi, lo scoraggiamento negl'insorgenti è al colmo, ed il barone Reyneck parla di partenza. Tuttavia i Turchi sembrano risoluti a non approfittare della lor situazione per dare addosso ai loro nemici, e non domandano che il ristabilimento della pace, Suleiman-bascia spedi proclami per invitare i Greci a sottomettersi, promettendo l'obblio del passato, e guarentendo la sicurezza delle persone e delle proprietà. Se questi tentativi pacifici non riescono, allora soltanto egli ricorrerà alla forzą dell'armi. Secondo una lettera del dottor Caporal, medico di Suleiman, ch' ebbe molta ingerenza in questi affari, come negoziatore, anche il vicerè d' Egitto è animato dai medesimi sentimenti di moderazione e di umanità, che mirano alla pace senza spargimento di sangue. Del resto, ai primi di febbrajo correva voce alle Smirne che la spedizione preparata in Grecia per Altro elenco secondo l'ordine del rispettivo anno di regno al quale si unisce pure il rispettivo anno d'età: « Duca di Sassonia Altenburg, anni di regno 49, d'età 66. Principe di Hohenzollern Sigmaringen, anni di regno 44, d' ctà 67. Granduca di Mecklenburg-Schwerin, anni di regno 44, d'età 73. Granduca d'Assia-Darmstadt, anni di regno 39, d' età 76. S. M. Francesco 1.o Imperatore d'Austria, anni di regno 37, d'età 61. Principe di Schwarzburg-Sondershausen, anni di regno 35, d'età 69. Duca di Anhalt-Bernburg, anni di regno 33, d'età 62. Re di Prussia, anni di regno 32, d'età 5g. Principe di Lichtenstein, anni di regno 24, d'età 69. Duca di Sassonia Coburg (Gotha), anni di regno 23, d'età 45. Principe de Lippe-Schaumburg, anni di regno 22, d'età 45. Gransignore dei Turchi, anni di regno 21, d'età 44. Re di Danimarca anni di regno 21, d'età 61. Principe di Hohenzollern-Hechingen, anni di regno 19, d'età 53. Principe di Waldeck, anni di regno 16, d'età 40. Duchessa di Parma, anni di regno 15, d'età 38. Re di Spagna , १ CENT.3. Candia, dovesse metter quanto prima alla vela, sotto la scorta della fregata l' Ellade. Lo stesso Courrier de Smyrne del 15 e 22 di febbrajo reca inoltre quanto segue: I particolari che noi abbiamo dianzi pubblicati sulla fede della nostra corrispondenza intorno all'isola di Candia, sono ora confermati nel modo più autentico da documenti che fanno conoscere in parte lo spirito e lo scopo dell' insurrezione; il desiderio dei Turchi di ristabilire la pace; la costante opposizione de' Greci alla conclusione d' un armistizio proposto officialmente dai comandanti inglese e francese; le fallaci indicazioni che furono date sullo stato di Candia agli ambasciatori mentre stavano a Poros, onde almeno acconsentissero alla spedizione del barone Reyneck; una doppia corrispondenza che non si presentava agli ambasciatori, che alterata, есс. есс. La presa della goletta del barone Reyneck per parte dagli armamenti di Mehemet-Ali (prosegue il Courrier de Smyrne) mise nelle mani delle autorità turche le carte che danno un'idea di quest' affare. Lo stesso foglio cita in via di compendio storico su tale argomento, gli atti che seguono: Lettera di A. Maurocordato da Poros (17) 29 novembre 1828 al barone di Reynech, in via d'instruzione. - Memorandum presentato dall' ammiraglio Malcolm all' autorità turca alla Canèa. Questo documento, promosso dal rapporto del barone Reyneck sulla catastrofe del 24 d'agosto, in cui una gran parte della guarnigione turca di Candia eccitața dalle lagnanze del figliuolo d'Agriolidi, signore turco d' un grado elevato, che era perito in un' imboscata, si sparse con furore nelle strade e trucido 108 individui greci, trovasi in originale a bordo del vascello il Wellesley, scritto in inglese. Una copia tradotta in lingua francese su quel vascello ne fu rimessa a Mustafa-bascià per essere spedita al serraschiere dell'isola di Candia. Eccone il tenorė : « Gli alleati desiderano che le cose restino sul sistema attuale in Candia fino a che il trattato di Londra sia eseguito. Gli ammiragli stanno per disporre le loro forze in modo che ogni convoglio d' uomini, d'armi, di bastimenti e di munizioni sia interdetto, e raccomandano un armistizio alle due parti. Essi offronsi a facilitarne l'esecuzione piantata, per quanto è possibile, sul principio dell' uti possidetis ». - Risposta di Suleiman-bascia al detta memorandum fatta il 9 di novembre, in cui rende conto dell'andamento delle vicende dell' isola dalla prima insurrezione in poi; ed in cui implorando l'imparziale influenza dell'ammiraglio inglese per la pacificazione, promette vegliare con assiduità perchè questa non sia Lettera di Suleiman-bascià, in impedita da parte de' Turchi. data di Candia il 23 dicembre, e rimessa dal dottor Caporal, medico di Suleiman-bascia, al commodoro Maitland, che era stato lasciato in quelle acque a far le sue veci dall' ammiraglio MalRisposta del capitano Maitland scritta dalla Suda a bordo del Wellesley il 28 dicembre 1828, diretta alla stessa autorità turca, e ch'è un omaggio non sospetto renduto alla condotta de' Turchi. Egli è quello stesso generoso capitano Maitland, che salvò 211 individui, tra uomini, donne e fanciulli sfuggiti alla strage che seguì l'irruzione degli Sfakiotti nelle provincie di Pidia e di Scizia. Lettera del dottor Caporal all' estensore del Courrier de Smyrne in cui rettifica alcune circostanze d'anteriori avvenimenti riferiti in data 8 febbrajo dallo stesso foglio colm. (20), anni di regno 15, d'età 45. Re dei Paesi-Bassi, anni di regno 15, d'età 57. Duca di Modena, anni di regno 15, d'età 50. Principe di Schwarzburg-Rudolstadt, anni di regno 15, d'età 36. Re di Würtemberg, anni di regno 13, d'età 48. Granduca di Mecklenburg-Strelitz, anni di regno 13, d'età 50. Duca di Nassau, anni di regno 13, d'età 57. Duca di Anhalt-Dessau, anni di regno 12. d'età 35. Principe di Reuss-Greitz, anni di regno 12, d'età 39. Re di Svezia, anni di regno 11, d'età 65. Granduca di Baden, anni di regno 11, d'età 66. Principe di Reuss-Schleutz, anni di regno 11, d'età 44. Principe di Anhalt-Kothen, anni di regno 11, d'età 60. Re della Gran-Brettagna, anni di regno 9, d' età 67, Langravio di Assia-Homburg, anni di reguo 9, d'età 60. Principe di Lippe-Detmold, anni di regno 9, d' età 33. Re di Sardegna, anni di regno 8, d'età 64. Principe elettore di Assia-Cassel, anni di regno 8, d'età 52. Duca di Sassonia-Meiningen, anni di regno 8, d'età 29. Principe di ReussEbersdorf-Lobenstein anni di regno 7, d' età 32. Leone XII, Sommo Pontefice (defunto), anni di regno 5 112 circa, d'età 69. Granduca di Brunswick, anni di regno 6, d'età 35. Duca di Oldenburg, anni di regno 6, d'età 74. Granduca di Toscana, anni di regno 5, d'età 32. Re di Francia, anni di regno 5, d'età 72. Duca di Lucca, anni di regno 5, 5, d'età 30. Re di Sicilia, anni di regno 4, d'età 52. Re di Baviera, anni di regno 4, d'età 43. Imperatore delle Russie, anni di Il Courier pubblica quanto segue: « Lo Standard avea inserito una lettera del conte di Winchelsea, nella quale S. S. di chiarava, che non continuerà più a sottoscrivere ai fondi destinati allo stabilimento detto Collegio del Re a Londra, aggiungendo che vi avea sottoscritto ad esempio del duca di Wellington; ma ch'ei pensa, ora che il nobile duca nou sottoscrisse egli reguo 4, d'età 33. Re di Sassonia, anni di regno 2, d'età 70. Gran duca di Sassonia-Weimar, anni di regno 1, d'età 46. » Ci affrettiamo di annunziare ai numismatici (dicono i fogli di Firenze) una scoperta fatta ultimamente entro le mura dell' antica città di Fiesole, e di cui spetta ad essi il determinare l'importanza. In 'un podere di proprietà di uno dei nostri patrizi, il conte Piero Mozzi, presso l'amenissima sua villa cola situata, mentre si scavavano fosse per una piantagione di viti, fu rinvenuto un deposito di circa 3000 monete romane d'argento, parte consolari e parte di famiglia. È noto che si chiamano consolari quelle che furono coniate mentre i consoli governavano la repubblica romana, le quali niun nome portano di famiglia; e che di famiglia si chiamano quelle che hanno segnati i no mi; la più parte delle quali furono battute stando la repubblica, e non poche anche imperando Giulio Cesare, i Triumviri ed Augusto. Oltre l' indicato deposito si scopersero vicino ad esso gli avauzi di un muro, costrutto di lastre di pietra rettangolari, ed in conseguenza df lavoro ben diverso dai pochi residui delle antiche mura etrusche che tuttora si vedono a Fiesole. Il R. antiquario, cav. Giovanni Battista Zannoni, si recò ad osservare lo scavo, e quindi per superiore commissione visitò le monete che sono attualmente depositate presso l'autorità competente onde disporne come è di ragione, stesso che per acciecare il pubblico sulle proprie intenzioni relativa, mente ai cattolici. Il duca di Wellington avendo veduta questa lettera, chiese spiegazioni al nobile conte, facendogli osservare ch'era libero a lui per certo il ritogliere il suo appoggio al Colkgio predetto, ina che facendolo non dovea pretendere che il duea di Wellington si fosse unito ai soscrittori in conseguenza di motivi disonoranti e criminosi. Il conte di Winchelsea, avendo vifiutato di dare le necessarie spiegazioni al duca di Wellington, questi con sir Enrico Hardinge, come testimonio, si è recato questa mattina alle ore 8 nei campi di Battersea. Il conte di Winchelsea col conte di Falmuth, come testimonio, vi giunse alcuni minuti dopo. Il duca di Wellington tirò pel primo il colpo di pistola, ma senza offendere il suo avversario. Allora il conte di Winehelsea sparò il suo colpo in aria. Il conte di Falmuth s'in tromise come suo testimonio, e una dichiarazione fu sottoscritta dal coute di Winchelsea, nella quale egli afferma rincrescergli d'aver pubblicato con troppa leggerezza l' opinione di cui il duca si è lagnato, Il conte di Winchelsea s' impegnò inoltre di far inserire nello Standard questa dichiarazione. » Le notizie del Messico sono deplorabili. Quello Stato è in assoluta anarchia. Non ci ha sicurezza nè sulle strade maestre, nè per le città, nè alla campagna. I Creoli ricchi e gli Europei continuano ad emigrar dal paese. Una lettera di Plymuth annunzia che la goletta la Camilla, giunta poc'anzi in quel porto, incontro presso it Capo-Verde una squadra inglese partita da Malta, ed una francese che vi si era muita per aspettare la spedizione che sarà salpata dal Brasile, ande fare uno sbarco in Portogallo. Il vascello inglese la Fanny reca notizie di Lisbona, giusta le quali la voce del prossimo sbarco di questa spedizione costernò il governo di Don Miguel. Truppe furono spedite per rafforzare il presidio d' Oporto; nove vascelli inglesi abbandonarono be acque di quest' ultima piazza. Alla borsa si vociferò che lettere di Vera-Cruz annunziano turbolenze scoppiate a Sambreto, e che quella piazza fu messa a sacco dai partigiani di S. Anna, e Seduta del 23 della camera dei deputati. Il presidente dà comunicazione d' una lettera del conte di Labaseque, il quale si scusa di non poter prender parte ai lavori della camera, chiede la sua demissione come deputato, giacchè la sua salute è in istato tale da non lasciargli speranza di ripristinarsi. - Un'altra lettera del sig. B. Constant avverte la camera, che per indisposizione di salute egli s'astiene temporariamente d' intervenire alle sedute. S' apre quindi la discussione sulla proposta del sig. Pelet de La Lozère tendente a stabilire che la camera non nominerà più vice-presidenti, ma che i quattro candidati alla presidenza su cui non sarà caduta la scelta del Re, saranno vicepresidenti di diritto. Dopo qualche dibattimento, la proposta messa aj voti, fu scartata con immensa maggioranza. — Nel resto della seluta la camera non si occupò che di proposte d' interessi puramente locali. sinistra per ridurre il termine del monopolio ad uno o due anni, ed anche a tre ed a quattro; ma vennero tutte egualmente rifiutate dal maggior numero, che risguardando alla necessità dell' imposta, credè dover suo mantenerla. Un oratore fra gli altri, che sotto colore di parlare sul monopolio, prese a declamare di rivoluzione, venne da' suoi colleghi interrotto col grido: al tabacco, al tabacco: volle egli insistere, e parlò dello stato della Francia, ma qui fu di bel nuovo e con molta giovialità richiamato al tabacco; finalmente in una transizione, nella quale invocava la Provvidenza, venne egli interrotto con tanto scoppio di grida al tabacco, al tabacco, che gli fu forza scendere dalla tribuna. Tutti i giornali di Londra e di Parigi danno sull' esecuzione della sentenza capitale subita dagli autori dell' ultima cospirazione contro Don Miguel, particolarità tali che fanno fremere. La penna rifugge dall'ufficio di riprodurle. Per onore dell'umanità è da credere che l'esagerazione siasi intromessa nelle corrispondenze di Lisbona giunte in Francia e in Inghilterra, quantunque alcuni fogli rispondano della loro autenticità. Del resto la spedizione brasiliana, che, secondo le ultime notizie, era in procinto di salpare pel Portogallo, metterà al certo un termine alle sciagure che desolano quest' infelice paese. Jeri, alle ore 5 pomeridiane, il maresciallo Marmont attraversando la piazza di Luigi XVI in un tilbury, il cavallo gli prese la mano, e il maresciallo fu precipitato a terra avendo riportato gravi contusioni alla testa. Gli si fece un salasso, e sperasi che quest' accidente non avrà tristi conseguenze. Le lettere di Varsavia più recenti parlano di una voce corsa in quella città, della facoltà che sarebbe stata data da S. M. l'Imperatore delle Russie a parecchi ufficiali dell' esercito polacco di recarsi a militare nell'entrante campagna negli eserciti russi sulle rive del Danubio: le stesse lettere dicono che finora non si sa nulla di positivo intorno al tempo dell'arrivo di S. M. I. in Varsavia. Ci scrivono da Lione, che un operajo inglese, Giacomo Baxter, occupato da qualche tempo nei lavori di una ferriera presso quella città, essendo disgraziatamente entrato in varj impegni d'interessi, ai quali non poteva soddisfare, lasciò la fucina e si ridusse in Lione per salvarsi dalle persecuzioni de' suoi creditori; ma nel momento stesso in cui poneva il piede nel sobborgo della Guillottière, ebbe la mala sorte d'imbattersi in due di essi, i quali se gli posero accanto, ed accompagnandolo per ogni dove, non lo lasciarono più per un sol momento: girò egli tutto quel giorno por la città, cercò di stancheggiarli, ma invano. Giunto la sera all'albergo si corico nel suo letto, ed i terribili creditori presero alloggio accanto a lui: appena svegliato la mattina vegnente se li vide ricomparire dinanzi, e ad ogni suo passo gli ebbe in compagnia; durò l'intiera giornata con la massima impazienza dell'inglese, il quale trovandosi verso sera sul ponte del Rodano, si rivolse a' suoi tenací compagni e domandò loro se erano ben risoluti a seguirlo per tutto, ed avendo essi risposto affermativamente, egli si accostò al parapetto del ponte e chiese loro di bel nuovo se l'avrebbero seguitato anche nell'acqua, ma qui avutone un no in risposta, ora eccomi salvo, gridò egli, e si lanciò nel fiume, donde non fu tratto che morto. Annunziamo con pena la morte del barone Reveroni, ulticiale superiore distintissimo del corpo degli ingegneri, scrittor mili tare di molta stima, nato in Lione di famiglia fiorentina l'anno 1767. Il sig. Laurent, impresario dell'opera italiana in questa capitale, che passa colla sua compagnia al teatro di Londra per sei mesi, riaprirà quello di Parigi il 1.o di ottobre prossimo per continuare le rappresentazioni a tutto aprile 1830. E per assicurarsi il buon esito di quella stagione il sig. Laurent, oltre avere scritturato la Pisaroni e la Sontag, propose 35,000 fr. alla Malibran Garcia per i detti sei mesi, ed ha la speranza che questa splendida offerta sarà accettata. - Consolidato del 23 Cinque per 100, 108 fr. 25 c. Idem Tre per 100, 78 f. 45 c. (F. F.) Tolone 24 marzo, Il capitano Gardon è giunto ultimamente a Marsiglia da Napoli avviato alla volta d' Inghilterra. Sembra ormai certo che nei varj porti della Gran-Brettagna si attende di presente ad allestire una flotta la quale dovrà dare fra poco alle vele. Non si conosce per anco quale sarà la sua destinazione; credesi per altro che essa entrerà nel Mediterraneo. Fogli di Tol.) STATO PONTIFICIO. Roma 24 marzo. Gaspare e Carlo, possidenti, da Novara, al n. 3297. - Chabus, negoz., da Parma, al n. 3421. - Lührmann, idem, da Como, al n. 4006. Polto, avv., da Torino, al n. 3297. - Vandone, possid., da Vigevano, al n. 3297. Giovedì, venerdì e sabato, 26, 27 е 28 del corrente, sa ranno capi d' Ordine nel conclave gli Emm. cardinali Castiglioni dell' Ordine de' vescovi, Dandini dell' Ordine de' preti e Cacciapiatti dell' Ordine de' diaconi. - Oggi è atteso in Roma l' Em. cardinal Gravina, arcivescovo di Palermo. Partiti. I sigg. Gill, capitano al servizio di S. M. Brit., per Ginevra. - Verace, segretario dell'ambasciata di S. M. Siciliana presso S. M Cristianissima, per Torino. - Zeltner, possid., per Lugano. Marone, idem, per Genova. - Andreis, negoz., per Torino. vet, idem, per Venezia. Ga K Il dì 16 del corrente S. M. il Re di Baviera si degnò di assistere a un pranzo, a cui era stato invitato da lord e lady Shrewsbury; v' intervennero pure molti distinti personaggi della nobiltà inglese che ora trovansi in Roma. È giunto in Roma, proveniente da Firenze, S. E. lord Burghersh, ministro plenipotenziario di S. M. Britannica presso l' I. R. Corte di Toscana, il quale ha preso alloggio alla locanda di Europa in piazza di Spagna. (D. di R.) PIEMONTE. Torino 28 marzo. 1.o Per ordine superiore è aperto un concorso per la compilazione di una Gramatica italiana ad uso delle Scuole elementari maggiori, e di un Compendio della medesima per uso delle Scuole ele 2.o La mole materiale dei detti due libri non debb' mentari minori. essere di molto maggiore di quella della Gramatica italiana del Soave per rispetto alla Gramatica, e di quella degli Elementi dello stesso autore per riguardo al Compendio. - 3.o I nanoscritti dovranno rassegnarsi all' I. R. Governo non più tardi del giorno 31 ottobre 1829. 4.o All' autore del migliore manoscritto delle dette due opere verrà corrisposta la rimunerazione di 100 zecchini, coll' obbligo però di cedere la proprietà di queste due Gramatiche, senza verun' altra gratificazione, all'I. R. Stamperia di Governo. 5.o Nella compilazione dei predetti libri si osserveranno le norme seguenti: 1) La Gramatica dovrà a tutto rigore reggere alle nozioni ideologiche riguardanti le lingue, cosicchè nulla d'inesatto, non che di falso abbia a entrare per essa nella mente de' fanciulli, - 2) L'ideologia che deve dirigere in ogni sua parte il lavoro dovrà apparire il meno possibile sia nelle defiuizioni, sia nella nomenclaturą, sia nel linguaggio di tutta l'opera, quindi si eviterà possibilmente ogui espressione troppo astratta, o che possa in qualunque modo riuscire astrusa aglı intelletti immaturi a cui I'opera è destinata. 3) Le regole e le eccezioni saranno ridotte a sommi capi, per modo che essendo nel minor numero possibile, cam, prendano tutti i cası, - 4) Gli esempi non saranno mai tolti da autori che o per la materia, o per lo stile nan devono essere proposti agli studenti nelle Scuole elementari, a che non meritano d'essere conosciuti per la loro immoralità. 5) La Gramatica comprenderà i trattati ora conosciuti sotto i nomi di Etimologia, Sintassi, Ortoepia, Ortografia. - 6) Nel trattato della Etimologia le definizioni saranno concise, per quanto la brevità non nuoca alla chiarezza; ma saranno piuttosto copiosamente esemplificate. Saranno ommesse le cadenze e le voci antiquate od esclusivamente poetiche, - 7) Nel trattato della Sintassi non si parlerà, nè si daranno esempi di costruzioni che rendano il discorso troppo elevato o involuto o poco naturale. Si faranno conoscere per mezzo di esempi come vi hanno molti madi di dire ricevuti che deviano da' precetti gramaticali e che vengono adoperati pel discorso per energia, o per evidenza, o per altro, e che si dicono figure gramaticali. Tali modi non saranno però, classificati per denominazioni. 8) Il trattato della Ortoepia si limiterà a quelle indicazioni generali che possono servire veramente di porına in alcuni casi alla retta pronuncia. Tutto ciò che riguarda la parte che hanno i diversi organi della parola alla formazione delle voci e delle articolazioni sarà escluso. - 9) Il trattato della Ortografia, che coinprenderà anche le regole esemplificate plificate per la interpunzione, si atterrà all' uso ora più generalmente ricevuto nello scrivere. 10) Il Compendio della Gramatica che deve servire per la seconda classe, vale a dire per fanciulli di circa 8 anni, la cui intelligenza è ancora pochissimo sviluppata, non darà che un'idea pressochè materiale delle parti del discorso, delle variazioni a cui vanno soggette, quelle che sono declinabili, della concordanza fra loro, escludendo ogni definizione, ogni regola di sintassi e ogni altro principio generale ideologico. Esso sarà più che altro un vocabolario gramaticale, una raccolta di tipi delle diverse parti del discorso, da cui il fanciullo possa bene apprendere ogni maniera di declinazioni, massirne quelle dei verbi si regolari che irregolarj. - Comprenderà le regole più elemeutari di Ortografia, quelle cioè che non dipendono da cognizioni gramaticali superiori. - Milano, dall' Ispettorato generale delle Scuole elementari, il 20 marzo 1829. Arrivati. I sigg. Conte Sangiuliani, da Thiene, al n. 244. rolini, nobile, da Vicenza, al n. 607. - Wilkins, addetto alla legazione americana a Parigi, da Venezia. Tanner, propriet., idem, al p. 3281. Gally Knight, gentil., da Genova, al n. 4107. - Luisia, propriet., da Venezia, al n. 3312. Chilesotti, possid., da Thiene, 41 น. 244. - Duban, architetto, da Venezia, al p. 3281. Serazzi, AVVISO. Presso Epimaco e Pasquale Artaria, negozianti di musica e stampe nella contrada di S. Margherita, trovasi vendibile una copiosissima raccolta di disegni miniati ad uso di ricamo, pervenuta in questi giorni da Berlino, rappresentante figure, paesaggi, uccelli, quadrupedi, bouquets e ghirlande di fiori ecc. La singolare vaghezza del disegno e la vivacità del colorito, che distingue a preferenza d'ogni altri i disegni per ricamo di Berlino, e la vistosa scelta che porge questa recente raccolta, anderanno congiunti colla modicità nel prezzo. Carta da Bigatti d' un solo pezzo a macchina. I vantaggi che si hanno dall' uso di questa carta, sia nella prontezza e facilità di cambiare i letti de' Bigatti alle loro mute, sia nel mantenersi questa più asciutta per la maggiore consistenza della solita carta, ed anco per un calcolato risparmio di spesa, sono cosi notorj, e dall' esperienza confermati, che ognor più si estende ed accresce di essa lo smercio, essendosi in quest' anno da molti coltivatori anticipate le commissioni. Questa carta a macchina si vende: In Milano da Paolo Maretti, cartolajo, in contrada de' Pattari, al n.o 567. In Bergamo da Gio. Buono Legrenzi, cartolajo. In Brescia da Filippo Falsina, cartolajo alla Pollata. In Lodi da Gio. Batt. Orcesi, librajo. In Cremona da Gaetano Feraboli. 7. Aria del maestra Rossini nell' opera Italiana in Algeri cantata dal sig, Tamburini. 8. Concertone a flauto, oboe, clarinetto, carno e fagotto, del maestro Lindpeintner, eseguito dai sigg, Raboni, Ivon, Tassistro, Belloli e Cantù, 9. Rondeau del maestro Rossini nella Cenerentola, cantato dalla signora Corry-Paltoni ad istanza di varj amatori. 10. Variazioni di violino sopra un tema del maestro Rossini nella Gazza ladra, composte ed eseguite da Antonio Rolla, I biglietti d' ingresso si distribuiscono fin d'ora al negozio del sig. Giovanni Ricordi dirimpetto all'I. R. Teatro, ed alla sera dell'ac çademia al camerino dello stesso I. R. Teatro. Il prezza del biglietto è di lir. 2. 50 austriache, SPETTACOLI DOGGI. I. R. TEATRO ALLA SCALA. Accademia del professore Rolla. (Vedi il Programma più sopra.) Teatro Carcano. Dalla comica compagnia di Luigia Petrelli si recita la Dama a servire, col ballo La presa di Durazzo. TEATRO RE, Dalla comica compagnia al servizio di S. M. Sarda si recita Ospizio degli Orfanelli, con farsa. TEATRO DELLE MARIONETTE (detto Girolamo) si replica la Giraffa çon Girolamo viaggiatore. COSMORAMA esposto sulla piazza del Teatro alla Scala in cinque camere del primo piano sopra il caffè Albanelli. Il medesimo, per fezionato di molto, si distingue da tutti quelli finora veduti. Le ve dute esposte sono: Alene moderna, Parigi, Pietroburgo, Vienna, Ginevra e la spedizione al Polo Artico eseguita nel 1827 dall'inglese capitano Parry. - L'appartamento resta aperto ogni giorno dal met zodi sino, alle ore nove della sera. Francesco Pezzi, Estensore ed Editor & fior. 97 318 160 112 " 124 114 Dal Corriere di pace e di guerra. Bukarest 7 marzo. « Il generale Schvarz è appostato con circa mila uomini a Dorochay, e vi attende un rinforzo di altri 3 mila per muovere contro Vidino. Diviene sempre più verosimile la presunta intenzione d'una scorreria nella Servia da Orsova e da Vidino; è voce generale in quella provincia che la Porta è già apparecchiata a questa invasione. Vociferasi che per il 27 marzo tutte le truppe russe che sono nei Principati dovranno essere in movimento verso il Danubio, e che le operazioni cominceranno coll'attacco contro Silistria e Giurgevo. Altra del g. - L'esercito russo è in pieno movimento verso il Danubio, ed è un colpo d'occhio sorprendente il vederne difilare le divi. sioni; specialmente la cavalleria e l'artiglieria, di cui non sarebbe facile trovar le uguali, attraggono gli sguardi di tutti gli intelligenti. Già da più giorni si pretende d'aver udito un forte cannoneggiare nella direzione di Giurgevo, e si sta in aspettazione di qual Est Est Sereno Sereno che notizia importante. S' indicano diversi punti come quelli in cui si eseguirà in questa campagna dai Russi il passaggio del Danubio. Si accenna Is-Mali vicino a Giurgevo, Petra non lungi da Turnu, e Kalafat presso Vidino: non si sa però nulla di certo a questo riguardo. Il generale conte Langeron si recherà tra pochi dì a Jassy per complimentarvi il generale in capo conte Diebitsch. (G. d'A.) La Gazzetta di Stato stampa il seguente rapporto sugli avvenimenti del teatro della guerra dal 7 fino al 19 di febbrajo. « Il generale in capo conte Diebitsch rende conto di diverse ricognizioni fatte con buon successo da Paravadi contro l'esercito nemico. Il generale-maggiore Kuprianoff, che aveva abbandonato Paravadi il 7 di febbrajo con 3 battaglioni, un pezzo di cannone e 100 cosacchi, si è impadronito del villaggio d' Assalbeli, ne scacciò i Turchi che vi si trovavano, e tolse loro 200 capi di bestiame. Nel ritornare a Paravadi, egli separò dall' esercito nemico una divisione che lo inseguiva e la mise in fuga. La perdita dei Turchi tra uccisi e feriti fu considerabile. Noi non abbiamo avuto che tre soldati uccisi e due feriti. • Il 12, il generale-maggiore Kuprianoff continuò la sua perlustrazione nella direzione del villaggio di Markofftscha, per espellerne il corpo nemico che vi si trovava. I Turchi non potendo resistere aif impetuosità del suo assalto furono messi in rotta e abbandonarono i loro cannoni coi loro cavalli. A malgrado dell' oscurità della notte che favoreggiava la loro fuga, si uccisero ad essi più di 20 uomini. Tra i prigionieri che loro si fecero trovasi il capo del corpo, Ajan-bascia Chadscha-Mechmet. Noi non perdemmo alcuno. Si trovarono a Markofftscha provvigioni considerabili di biscotto e d'orzo. « Giusta un rapporto del generale Dauray 3000 Turchi d'infanteria e cavalleria fecero senza successo una sortita da Giurgevo, e furono costretti da parecchi reggimenti di cosacchi che incontrarono di rientrare in parte in quella fortezza, o di guadagnare Rutschuk. Il 19 di febbrajo una seconda sortita dal lato loro non ebbe maggior successo, e furono costretti dopo una breve mischia di rientrare nella piazza senza averci fatto alcun male. « Il conte Langeron fece conoscere che oltre i 44 cannoni ch'egli ha già detto d'aver preso a Turnul, vi trovò 7 altri pezzi d' artiglieria. Dopo lo spavento che cagionò agli abitanti e alla guarnigione di Nicopoli la pronta conquista di Kalé e APPENDICE CRITICO-LETTERARIA. Glissons, n'appuyons pas. VARIETA. Notizie Teatrali. Il 23 di marzo fu chiuso il teatro dell' opera italiana di Parigi col D. Giovanni di Mozart. L'avviso (dice un foglio parigino) avea fatto conoscere tutto ciò che l'esecuzione del capo d'opera di Mozart, dovea presentare di buono, di mediocre, e di tristo. Quest'ultimo la vinse sul resto. La riuscita adunque fu mediocre per non dir debole. Il pubblico l'accolse freddamente, e fu avaro di plausi anche per gli oggetti della tenera sua affezione (sono parole del foglio). Non potendo applaudire gli attori, esso, a causa disperata, esclamava bravo Mozart! L'introduzione fece poco effetto, benchè la Sontag siasi mostrata molto energica; Zuccoli non ha voce sufficiente per cantar la parte di Leporello, e Profeti non è più il D. Pedro d' una volta. La Sontag cantó con espressione il duetto e il recitativo che lo precede; Bordogni la secondò per quanto i suoi mezzi gliel permettevano. Il primo terzetto, l'aria di Leporello e il quartetto furono male eseguiti (sempre il foglio). Dopo d'aver cantato il recitativo con altrettanto vigore che espressione drammatica, la Sontag fu debole Or sai che l'onore sì difficile e si pericolosa. Alcune jutonazioni dubbie ont désanchanté l' uditorio. Non si può dire che il duetto Là ci darem la mano - non siasi ben cantato; ma questo bellissimo pezzo non potrebbe far a meno di quel fior di voce di soprano, e dell' incanto di voce da tenore, onde fu tante volte ornato, e che la Malibran-Garcia e Zuchelli non poterono dargli: l'effetto ne fu mediocre. Questa cantante fece maggior piacere nell'aria. Batti, batti quantunque l'abbia cantata troppo lentamente. Nella sua seconda aria però ebbe tutti i suffragi. Gli ornamenti di buon gusto che v'introdusse, non si fecero udire che nelle cosi dette comuni, nè poterono in alcun modo sformare il disegno della musica di Mozart. La Malibran-Garcia fece la parte di Zerlina con molta grazia e sveltezza. I finali apparvero al disotto della mediocrità. L'aria che D. Anna canta nell' atto 2.o fu il più applaudito pezzo dell'opera. La Sontag lo eseguì perfettamente. Biblioteca Storica di tutte le nazioni. Le istorie di Trogo Pompeo compendiate da Giustino (*). - Milano, 1829, per A. Fontana. Il tipografo Antonio Fontana procedendo nell' assunto incarico di condurre a termine la Biblioteca Storica lungamente interrotta, fa succedere al Robertson ed al Cesare pubblicati sul finire dello scorso anno le istorie di Trogo Pompeo compendiate da Giustino. Questo autore che, a malgrado di alcuni difetti, offerisce una lettura piacevole (*) Un volume in 8.° Prezzo lir. 4. 42 d' Italia. |