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giore il Consiglio ha commendato una Wellingtonia (sequoia) gigantea, alta due metri, alcune Araucarie, l'Iuniperus gigantea, la Torreya myristica, la Dammara Brownei, alcune specie e varietà di Cupressus, d'Abies, di Thuia ec. Oltre queste conifere sono state notate l' Ymea filiformis, l' Agave filifolia, tre specie di Bonapartia, la Coletia betonensis ec.,

23. - al signor PAGLIAI STEFANO di Firenze,

per la pregevole collezione d' Ilex Aquifolium e di Conifere sono state notate alcune varietà d'Ilex, alcune Conifere, non esclusi i Pini del Messico piante importate da prima in Francia e nel Belgio. Il distinto botanico Roezl, a cui sono essi in gran parte dovuti, osserva, che tali piante nel loro paese nativo all'altezza di 9000 piedi sopra il livello del mare, tollerano una temperatura di 8. gr. centigr. sotto lo zero. Indicate per tal guisa quelle piante, o collezioni di piante, riconosciute all'altezza dell' onorifica distinzione, vogliono ora esser ricordate le altre che, sebbene notevoli, non sono in grado tanto elevato; in questa categoria troviamo le Lantane ottenute di seme a fiori o tutti bianchi, gialli, rossi, ranciati o lilacini, o insieme queste tinte in vario modo combinate, esposte dal signor Bonafedi Emilio; la collezione delle Phlox del signor Landi Giovacchino giardiniere di S. E. il principe di Piombino di Firenze; le Verbene dei signori Bronzoli Leopoldo di Firenze e Bonafedi Emilio giardiniere del signor professor Emilio Santarelli; le Dalie del signor Cesare Conti e quelle nane del signor Cesare Franchetti. La Commissione inoltre ha creduto doversi tributar parole di lode

Al R. ORTO BOTANICO detto de' SEMPLICI di Firenze, per la raccolta di piante industriali e medicinali, le quali abbenchè siano per la maggior parte da lunga pezza conosciute e di minor dignità di altre, possono tornare utili alle arti e all' industria e giovare altresì agli studi della Farmacia e della Medicina.

Al R. ORTO BOTANICO di Lucca,

per un magnifico esemplare in fiore, per la seconda volta, di Cycas revoluta, cai insieme all' altro non men bello appartenente al R. Giardino del Museo di Firenze, fa decoro all' ingresso maggiore del giardino dell' Ottagono.

Al R. GIARDINO DI BOBOLI, di Firenze,

per la collezione di Gelsomini.

Al R. GIARDINO DI MARLIA, di Lucca,

per un Cereus Bizzarria che si qualificherebbe per la Mammillavia Wildeana cristata se non si sapesse esser questa forma vegetabile la conseguenza di tagli artificiali.

Al R. GIARDINO DELLA PETRAIA, (Toscana),

per un bell' esemplare di Poivrea cocunea.

E ai signori RIDOLFI marchese Senator COSIMO di Firenze, per alcune specie di Bambù e segnatamente per la Bambusa spinosa e Thouarsi.

GRILLI SILVESTRO e C. di Firenze,

per la numerosa collezione di piante, fra cui alcune Araucarie, Aralie, Acace della N. Olanda e la Michelia Champaca abbenchè pianta antica.

TORRIGIANI marchese CARLO di Firenze,

per le seguenti piante segnatamente Impatiens repens, Torenia asiatica con steli cadenti dai vasi per la lunghezza d'un metro circa e floridissimi. Stephanotis floribunda e Rondeletia speciosa belli esemplari. Zinnia a fiori doppi bellissima. Lepismium paradoxum, Epiphyllum, Cereus grandiflorus e flagelliformis innestati sul Cereus triangularis di bel portamento.

BUCCI FERDINANDO di Firenze,

per un Mogorium Sambac alto tre metri, stato altra volta premiato, della qual pianta altro assai bell' esemplare era stato esposto anco dal signor Lenzi di Rifredi (Toscana).

CECCHERINI PIETRO di Firenze,

per diversi Mogorium sambac goaense.

FRANCHETTI CESARE di Firenze,

per il pensiero avuto e per le cure adoprate dal medesimo nel far trasportare all' Esposizione due Gynerium argenteum in fiore.

SOTTOSEZIONE II.

PIANTE DA ΡΙΑΝ ΤΟΝ ΑΙΟ.

Piante da campo e da bosco.

Olivi di seme, d'ovolo e innestati, Conifere, Gelsi, Peri, Meli, Peschi, Susini, Albicocchi sì in vaso che sradicati, piante di Fichi e di Vite in vaso, alberi e arbusti a foglia caduca, sono le piante esposte di questa categoria. Le collezioni del signor Longone di Milano e della R. Società Toscana d'Orticoltura parvero meritevoli di considerazione. Il primo aveva esposto Conifere, piante a foglia caduca e piante da frutto vigorose e ben radicate, l'altra aveva esposto una raccolta d'Olivi

di seme educati in vaso; talchè il Consiglio ha deciso doversi conferire la Medaglia alla

24. R. SOCIETÀ TOSCANA D' ORTICOLTURA di Firenze,

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per un saggio d' Olivi di seme educati in vaso, sia per il vigore e rapido sviluppamento de' medesimi, come per l'utilità agricola che può derivare dalla diffusione di questo modo poco usato di propagare l'Olivo.

25. E al signor LONGONE ANGIOLO, Stabilimento agrario botanico di Milano,

per la numerosa e bella collezione di piante da Piantonaio.

Ed ha in pari tempo proposto il Consiglio doversi onorevolmente menzionare il signor cavalier professore Antonio Bartolini di Castello (Toscana) per i miglioramenti recati alla sua raccolta di Peri composta di 50 distinte varietà, tenuto conto della difficoltà che presenta la cultura in vaso del Pero.

SECONDA SEZIONE.

FIORI.

I mazzi di fiori esposti lasciavano in generale assai da desiderare: quelli inviati dal signor Traxino di Genova parvero pregevoli per gu sto di disegno, ed il Consiglio l'ha giudicato meritevole di distinzione, non senza osservare che potevano esser più belli i mazzi provenienti da una città che anco per essi va in rinomanza, e che esporta per essi un valore annuo di 60 mila lire: ha conferito quindi la Medaglia al signore

26. TRAXINO GAETANO di Genova,

per i mazzi di fiori.

TERZA SEZIONE.

FRUTTA.

Le frutta esposte non rappresentano certamente l'attual Pomona Italiana, e tanto meno le piante esposte la Flora de' Giardini d'Italia; e perchè molti pomologi e cultori di piante non hanno risposto all' appello, attese, per le piante, le difficoltà di trasporti là dove è difetto di ferrovie o sono queste interrotte per più o meno grandi intervalli, o perchè per ciò che concerne le frutta, essendo caduta l' Esposizione nella stagione autunnale, non potevano esser presenti quelle estive come le Ciliege, l'Albicocche, alcune varietà di Pesche e di Susine, i Ribes,

l' Uva spina, e fra le Mele e le Pere le varietà primaticcie; non ostante si vedevano sul desco apprestato Uve, Fichi, Pere, Noci, Mele, Pesche, Susine, Aranci, Limoni, Cedrati, Lazzeruole, Mandorle, Pistacchi, Datteri, Marroni, Olive, Nocciòle, Sorbe, Giuggiole, Melagrani, Fichi d'Indie ec.

Le frutta esposte dai RR. Giardini di Boboli, di Marlia, del Poggio a Caiano, e dai signori Salvagnoli, Ridolfi, Bartalini, Siemoni, Carraresi, Gherardesca, Parenti, Piccardi, Cremoncini, Grilli, Cornacchia, Alfano e di Gregorio di Palermo, primeggiavano per sceltezza di varietà e sviluppo di forme, e dimostravano che la Toscana in special modo, non è rimasta indifferente ai progressi di quest' industria, e che essa possiede di presente le migliori e più recenti varietà.

Fichi.

La Commissione ha proposto doversi commendare i signori Ridolfi marchese Cosimo e Cremoncini Eugenio di Carmignano (Toscana) per alcune varietà notevoli di Fichi esposte dai medesimi: e nella raccolta del signor marchese Ridolfi quelle segnatamente dette di Monca, a frutto variegato; che osservasi anco su' mercati di Napoli e di Milano, Piattello, Brogiotto bianco e nero, Castagnolo, Dottato, Cavaliere tondo e nell' altra del signor Cremoncini le seguenti: Rossellino, Corvo, Cavaliere bislungo, Brogiotto, Dottato, Verdino ec.

Susine.

Il Consiglio ha del pari proposto parole di lode al signor Siemoni per la sua collezione di Susine.

Pesche.

Tre collezioni di Pesche potevano aspirare al merito della Medaglia, quelle cioè esposte dai signori Ridolfi e Bartalini e dal R. Giardino di Boboli, e la Commissione l'ha aggiudicata

27. Al R. GIARDINO DI BOBOLI, di Firenze,

per sviluppo di forme e distinte varietà di Pesche.

Fra queste sono state segnalate le seguenti Poponcino di Pavia squisita, Poppa di Venere ammirabile buona e atta a riprodursi per seme, Malte belle de Paris eccellente e di facile sbucciatura, Pesca di seme spicca a pasta gialla ec.

28. A S. E. RIDOLFI marchese senator COSIMO, di Firenze,

per sviluppo di forme e distinte varietà di Pesche.

Fra queste sono state notate la Belga, la Cotogna del Poggio ec.

29. Al signor BARTALINI cav. presidente ODOARDO di Campo (Pisa),

per alcune pregevoli varietà di Pesche.

Fra queste sono state riconosciute eccellenti la Branca di Nizza, la Cotogna spicca nuova dell' imperiale ec.

Pere.

Il Consiglio nell' esame diligente che ha fatto delle Pere esposte, ha dovuto convincersi che non poche varietà erano, in alcune collezioni, duplicate, o indeterminate, o rappresentate da meschini esemplari, mentre alcume altre raccolte erano pregevoli per numero, per belli esemplari e per buone e scelte varietà; fra gli Espositori di quest'ultime il Consiglio stesso ha giudicato degni della Medaglia e pe' titoli che appresso

30. La R. TENUTA DEL POGGIO A CAIANO (Toscana), per varietà di forme, belli esemplari e alcune qualità nuove di Pere.

31. S. E. il marchese COSIMO RIDOLFI, di Firenze, per numero, sviluppo di forme, per bontà e varietà poco diffuse di Pere. Fra queste sono state segnalate le seguenti Bon-Chritien Williams, Beurre di Nantes, Rossa d' Anjou ec.

32.

SIEMONI Ispettor CARLO di Pratovecchio (Toscana), per una collezione di Pere pregevole per quantità, belli esemplari e varietà.

Fra queste sono state notate le seguenti Bella di Mirmorito, Langstreler birn, Triloba del Betti, Grosse Schöne jungferbirn, Regina di Svezia, Rosavienbirn, S. Agnes de Slesia, Ferdinand Munster ec. 33. BARTALINI Cav. ODOARDO di Campo (Pisa).

per bontà, forma e varietà di Pere.

34. PARENTI LEOPOLDO di Careggi (Toscana),

per una collezione di Pere, distinta per alcune varietà nuove e di buo nissimo gusto.

Sono state notate fra queste le var. Des Nonnes. Augusto Royer, Dayenne Robin et.

35.

CARRARESI ACHILLE di Firenze,

per belli esemplari e buone varietà di Pere.

Fra queste ricordiamo la S. Germana e Colmar Giuntini.

36. CARRARESI LUIGI di Firenze.

per belli esemplari e buone varietà di Pere.

Fra queste è stata notata la S. Germana e Colmar Giuntini.

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