Giornale storico degli archivi toscani, Volume 71863 |
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alcuna alli ambasciadori ambasciatore del Comune Amedeo Amedeo VIII Archivi Toscani ARISTOTELIS Atti pub avea avesse buona c. s. Omissis Cardinale Carlo Cart chè CIBRARIO Comm commentum Comune di Firenze Conte di Savoia cotesta cxix decto desiderio detto dice Dieci c. s. Dipl dirvi Documento domande Duca di Milano Duca di Savoia ducem Eiusdem erano expositio fare favore figliuolo Filippo Fiorentini fiorini Fiorotti Francesco Francia Genova Giovanni guerra habbia havete Historia hora Idem Istruz lega Legaz lettere Lodovico Lodovico di Savoia Lorenzo Mag.co mandato Marchese medesimo mercanti messer milanese Miss Monferrato nemico Nizza Omissis etc pace Palla Palla Strozzi Papa passato Piemonte Piero Pisa potuto pratiche prega Principe Pubblicato quod ragioni Repubblica Repubblica di Firenze Resp Rinaldo Rinaldo degli Albizzi risposta sanza Sigismondo Signoria al Duca Signoria di Vinegia Signoria veneta Stroz suddetto THOMAE Aquinatis trattato Venezia venire
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Pagina 74 - Interno vi presenterà , fra non molto, « lo schema su questa materia. « Noi intendiamo ili dare alle Provincie ed ai Comuni la cura « delle Opere pie; fors'anche, se voi lo crederete conveniente, quella
Pagina 68 - I' es* sere ristretta questa raccolta ad un sì breve numero d'anni, non cre« diamo che sia per iscemarne la importanza , lanto per ragione del copioso « numero dei documenti che somministra , quanto perché essi illustrano « un quarto di secolo, ricco di straordinarie vicende per la nostra città. « e grandemente notevole per le guerre , le varietà dei casi , e le continue « mutazioni di Stato , ed anche perché la storia di Lucca di quei giorni « fu più che mai collegata con quella delle...
Pagina 170 - ... sanissimo , et sta meglio che egli stesse mai , et vive sanza fare un disordine al mondo, et con certa regola, che seguitandola, come egli seguiterà , si manterrà mille anni. Quando egli intese il nascimento di questa bambina, egli mi domandò subito come la madre stava ; et intendendo che ella stava bene, cominciò a ridere , et dire mille burle sopra i casi vostri. Insomma voi havete da stare allegro, se voi n'havessi dieci altre, havendo un fratello si ricco che vi ama da cuore : et lo vedrete...
Pagina 172 - Firenze, non l'ho per altro se non per consumar seco talvolta otto giorni alle sue ville. non ho che dirvi altro, se non che mi vi raccomando quanto posso. Salutate M. Maria et il Petreo al quale non scrivo perché non ho che scrivergli cosa che egli desideri , et me ne duole insino al cuore. Di Vicenza , alii xxm di dicembre -1544. Fate , vi prego , dare ricapito alla inclusa. XVI. Allo stesso. Mag.M M. Lorenzo. Io ho gran piacere d...
Pagina 244 - Mag.co M. Lorenzo. Ricevetti la vostra de' 28 del passato, et allo abbate Rossetto feci intendere quanto mi scrivete , mandandogli la copia della vostra , acciò che egli si possa risolvere in su le vostre parole. L'opinione mia è, che questo negocio non si possa concludere , perché non credo mai che l'abbate Rossetto consenta mai al regresso di Berselli ; et io non conforto voi a fare questa permutatione sanza gran vostro vantaggio, perché non è...
Pagina 173 - Io ho gran piacere d' intendere che la comedia mia sia andata alla Grascia, et che Lorenzo Strozzi l'habbia rihavuta ; il quale , per l'amor che egli mi porta , la terra occulta. Et nel vero , quell'altra festa , nella quale voi dite che si convertirà la mia comedia, sarà molto più accomodata al tempo, al luogo et alle persone che -la faranno, che certo non potranno scer meglio. Voi non mi scrivete cosa alcuna , se havete ricevuto una mia con la inclusa di M. Ruberto , la qual vi mandai perché...
Pagina 221 - ... non sono molto piaciuti , cioè non è molto piaciuto quel cortile che voi fate con quei pilastroni, i quali pare al cardinale che guastino tutto quel quadro; se già voi non volessi fare una chiesa quadra, et mettere tra quelli pilastri, altari. Cosi disopra, quelli veroni che sono a destra età sinistra, paiono superflui, se non hanno a servire ad altro che a condurre nel terzo androne che è in testa, simile a loro. Et però gli parrebbe meglio fare una loggia di sotto et una di sopra , le...
Pagina 245 - La lettera che voi mi scrivesti alii xvj del passato , venne per le poste , perché non mi fu data prima che sabato, et il giorno seguente venne qui, dove mi truovo con l'abbate, et ci starò anchora due o tre giorni , et forse ne lo menerò meco a Vinegia nella mia picciola casa, anzi sua, et gli farò anco fare migliore cera che potrò ; non già sì buona come egli fa fare a me.
Pagina 249 - S. compare. Io vi mandai sabato per il procaccio la pezza del tabi pagonazzo , molto bene acconcia di mia mano , a ciò non patisse per il camino. Aspetto avviso che ella si sia condotta salva. Ma perché voi veggiate che io vivo qui con pochi pensieri , vi mando la Natività del vostro nipote , la quale ho calculata con le tavole d'Alfonso; et se io leggessi più, come solevo, questi autori che insegnano giudicare, io harei anco fatto un poco di iudicio; ma egli è tanto che io non gli ho letti,...
Pagina 8 - Compiuta é la profezia, che qui presso dove voi dominate, ha una via sanza uscita,che si chiama Capo di mondo: onde il conte e gli altri baroni che udiro questo, rimasero confusi della loro vana speranza...