In nome di chi?: partecipazione e rappresentanza nelle mobilitazioni locali

Voorkant
Tommaso Vitale
FrancoAngeli, 2007 - 319 pagina's
Da sempre le città sono luoghi di conflitto. Gruppi più o meno organizzati protestano, contestano, criticano, negoziano, si indignano, fanno accordi e compromessi, scendono in piazza, invadono le strade e spesso, inoltre, costruiscono servizi e risposte mutualistiche. Ma anche in questo caso, a volte tornano a sfidare, pungolare e pressare i politici eletti, problematizzando temi e questioni esclusi dall'agenda politica. Le linee di conflitto che si aprono fra chi partecipa e i rappresentanti eletti democraticamente sono tensioni generative per la vita democratica urbana. Ma nelle città non ci sono solo tensioni fra partecipanti e rappresentanti: ci sono anche le tensioni fra partecipanti e rappresentati. I movimenti urbani prendono la parola e parlano in nome di qualcuno. In nome degli abitanti, dei cittadini, dei lavoratori, delle donne. Si attivano e, nel partecipare, avanzano proposte e critiche in nome di un gruppo più ampio, che provano a rappresentare. Ma non è detto che i soggetti in nome di cui i movimenti urbani parlano accettino di essere rappresentati, o anche soltanto nominati. Le pratiche di protesta non convenzionale e di azione diretta non hanno forme legittime di rappresentanza, periodicamente messe alla prova. Il libro affronta sistematicamente le diverse linee di tensione fra partecipazione e rappresentanza attraverso una pluralità di voci e approcci teorici.
 

Inhoudsopgave

Le tensioni tra partecipazione e rappresentanza e i
9
Quesiti per studiare le tensioni fra partecipazione
29
movimenti urbani nellera neoliberista di Margit Mayer
41
Contro lesclusione sociale
51
la localizzazione della pro
64
Conclusioni
70
Alcuni problemi connessi ai vincoli locali
83
Copyright

Veelvoorkomende woorden en zinsdelen

Bibliografische gegevens