Favole e novelle1805 |
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Pagina 7
... allor che a lui Tendendo in atto supplice le palme , Ferma , gridai , Cigno sublime , ferme Per poco almeno le fuggenti penne : Odi le mie discolpe e come mai ୬୭ Condannar tu mi puoi , se di lei scrivo РОЕМЕТТО . 7.
... allor che a lui Tendendo in atto supplice le palme , Ferma , gridai , Cigno sublime , ferme Per poco almeno le fuggenti penne : Odi le mie discolpe e come mai ୬୭ Condannar tu mi puoi , se di lei scrivo РОЕМЕТТО . 7.
Pagina 33
... poco in servi❤ gio del pubblico ? Or quantunque chi mi accu- sasse d'occuparmi oziosamente , mi facesse , for se senza volerlo , troppo onore , mi sia lecito tuttavia di rispondere colle parole del Romano Oratore . Ego vero fateor , me ...
... poco in servi❤ gio del pubblico ? Or quantunque chi mi accu- sasse d'occuparmi oziosamente , mi facesse , for se senza volerlo , troppo onore , mi sia lecito tuttavia di rispondere colle parole del Romano Oratore . Ego vero fateor , me ...
Pagina 50
... poco , e in aria d'importanza Affettava una semplice maniera Ruvida , ma sincera , E nascondea sotto sì belle spoglie Un'anima crudele , E tiranniche voglie . La Volpe accorta " e destra Di menzogne maestra Or 50 IL LEONE , L'ORSO ,
... poco , e in aria d'importanza Affettava una semplice maniera Ruvida , ma sincera , E nascondea sotto sì belle spoglie Un'anima crudele , E tiranniche voglie . La Volpe accorta " e destra Di menzogne maestra Or 50 IL LEONE , L'ORSO ,
Pagina 55
... poco alla mia tana , Ch'io gli farò lezione , Come trattar si deggia Colla gente di nostra condizione . Nasconder lo volea La Madre sua pietosa , e á mezza bocca Il nome del Leon ( quasi implorare Il Re volesse ) ardì di pronunziare ...
... poco alla mia tana , Ch'io gli farò lezione , Come trattar si deggia Colla gente di nostra condizione . Nasconder lo volea La Madre sua pietosa , e á mezza bocca Il nome del Leon ( quasi implorare Il Re volesse ) ardì di pronunziare ...
Pagina 63
... accorse ; Nè conoscerlo punto egli potea , Che se stesso mai visto non avea : Ed in età così poco matura Un cacciator dal bosco lo raplo , Che rimembranza più della figura 1 Ei non avea del popol suo natio : Insomma 63.
... accorse ; Nè conoscerlo punto egli potea , Che se stesso mai visto non avea : Ed in età così poco matura Un cacciator dal bosco lo raplo , Che rimembranza più della figura 1 Ei non avea del popol suo natio : Insomma 63.
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Pagina 121 - Who, you all know, are honourable men : I will not do them wrong ; I rather choose To wrong the dead, to wrong myself, and you, Than I will wrong such honourable...
Pagina 113 - Ch' io porgo un util pascolo Al setoloso armento. E quando fiacca ed arida Sarò a morir vicina, Spero di sopravvivere Anche alla mia ruina: Del minaccioso oceano Andrò solcando l' onde, E tornerò poi carica Di merci a queste sponde. E voi, che siete o miseri Da tutti oggi odorati, Domani, guasti e putridi, Sarete calpestati.
Pagina 58 - IÀ' sulle penne tacite La notte apriva il volo, E il manto oscuro, ed umido Disteso avea sul suolo. La vaga scena , e varia D'ogni terrestre oggetto Confusa era In un torbido , Ed uniforme aspetto . Scotean l'aurette tremole Le molli , ed umid...
Pagina 115 - Febo scotea sul suoi l' estivo ardore, E il robusto aratore Stava all' arso terreno Col vomere tagliente aprendo il seno ; Acceso in volto, di sudor bagnato, Col crine scompigliato, Curvo le spalle, il cigolante aratro Con una man premea, Che col chino ginocchio accompagnava, E coll' altra stringea Pungolo acuto, e colla rozza voce, E coi colpi frequenti Affrettava de
Pagina 135 - Scimia, e intridesi la faccia, Poi del tagliente ferro arma la mano; Ma le gote , e la gola si recide : Urla il Buffone, ed il Padrone ride .
Pagina 133 - IL BUFFONE. Uno Scimiotto assai sudicio e brutto , Imitator dell' azioni umane , Della bruttezza sua cogliendo il frutto , Fece il buffon per guadagnarsi il pane , E con burle e con scherzi anche insolenti , Ben spesso divertir sapea le genti. In quella casa dove egli vivea , Guadagnato di tutti avea I...
Pagina 140 - Che denso sta sull' umido terreno, Mai non respiro il dolce aer sereno. A cangiar sorte intenta Volse e rivolse i rami serpeggianti Ora indietro , or avanti , Strisciando sopra il suoi con gran fatica , Tanto che giunse a un...
Pagina 110 - Alcun non v' è che uguaglici Alcun non ci somiglia Fra tutta la più nobile De' fior vaga famiglia. Leggiadri ed odoriferi Noi siamo; è a noi permesso Di lusingare e molcere Due sensi a un tempo istesso. Punta da dolce invidia Ben mille volte e mille II mio color desidera Fin la vezzosa Fille, Quando davanti al lucido Fido cristal si pone , E alla sua guancia accostami Per fare il paragone: Noi l' auree chiome a cingere Siamo su gli altri eletti, O i palpitanti a premere Turgidi eburnei petti;...
Pagina 134 - D' una leziosa (i) femmina galante: Or fiso sullo specchio un riso apriva , Or col ventaglio giocolando giva. Ma sopra tutto contraffar sapea Gli atti, le riverenze , il portamento De' giovani galanti, e quando avea Indosso d' un Zerbin l' abbigliamento , Un occhio ci volea sagace e fino A distinguer la Bestia, e lo Zerbino.
Pagina 109 - Noi siam, dicea la Rosa, Noi sceglie sol per tessere Ghirlande alla sua sposa. Alcun non v' è che uguaglici Alcun non ci somiglia Fra tutta la più nobile De' fior vaga famiglia. Leggiadri ed odoriferi Noi siamo; è a noi permesso Di lusingare e molcere Due sensi a un tempo istesso. Punta da dolce invidia Ben mille volte e mille II mio color desidera Fin la vezzosa Fille, Quando davanti al lucido Fido cristal si pone , E alla sua guancia accostami Per fare il paragone: Noi...