Saggio sulla vita e sulle opere di Antonio Canova [by G. Rosini].1825 |
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Page xlviii - Grato mi è il sonno, e più l'esser di sasso: mentre che il danno e la vergogna ' dura, non veder, non sentir, m'è gran ventura; però non mi destar; deh parla basso!
Page xxxiii - Napoleone mi trattenne , dicendo — ora non posso, conviene che mangi, sono stanco, affaticato, perché ho scritto fin ora — Ha ragione, risposi; ed io mi faccio sorpresa come Vostra Maestà possa reggere a tante e così alte occupazioni — Ho, disse , settanta milioni di sudditi; otto in novecento mila soldati; cento mila cavalli; quante forze non ebbero mai nemmeno i Romani . Ho dato quaranta battaglie ; ea quella di Wagram ho tratto cento mila colpi di cannone, e questa Signora, volgendosi...
Page xxi - E un bravo giovine, ed è degno della munificenza vostra dar coraggio a questi giovani artisti in tempi così per essi calamitosi — Voglio venire a Roma, soggiunse — Ed io: quel paese merita esser veduto da Vostra Maestà , e vi troverà materia da riscaldarsi la fantasia, rimirando il Campidoglio , il Foro Trajano, la via Sacra, le colonne, gli archi ... Gli descrissi a questo proposito alcune antiche romane magnificenze, e specialmente la via Appia da Roma a Brindisi tutta piena di sepolcri...
Page 105 - Fra le cose belle vi sono, oltra i panni divini suoi, si scorge il morto Cristo; e non si pensi alcuno di bellezza di membra e d'artificio di corpo vedere uno ignudo tanto ben ricerco di muscoli, vene, nerbi, sopra l'ossatura di quel corpo, né ancora un morto più simile al morto, di quello.
Page xxvi - Pontefice un luogo, ove si vegga ch' egli é indipendente, e dove possa liberamente esercitare il suo ministero . — « E che? disse: io lo lascio far tutto, quando non comanda che nella religione. — Eppure i ministri imperiali non fanno così : appena ei pubblica una carta che non piaccia al Governo Francese, ecco che viene subito strappata. — « Come? replicò, non lascio io forse che i Vescovi comandino qui come vogliono? Non é forse religione qui?
Page xxxii - Non trascurai d' osservare che anche i nostri disegnavano bene ; che lasciando stare il Camuccini, il cui merito era noto ed esimio, il Bossi avea fatto cartoni divini, e l'Appiani avea dipinto a fresco le sale del palazzo di Sua...
Page xxv - Ci vuole la spada, replicò! - Non la sola spada, soggiunsi, ma anche il lituo: lo stesso Machiavelli sta dubbio a decidere, se abbian contribuito allo ingrandimento di Roma più le armi di Romolo o la religione di Numa: tanto é vero che questi due mezzi vogliono andare uniti : se li Pontefici non si sono segnalati nell'armi, hanno però fatte tante altre cose bellissime, che faranno sempre lo stupore di tutti — Gran popolo che fu quello de
Page xx - Farnese, ma avremo anche questo. — « Lasci, Vostra Maestà, risposi, lasci almeno qualche cosa all'Italia. Questi monumenti antichi formano catena e collezione con infiniti altri, che non si possono trasportare né da Roma, né da Napoli. — « L'Italia potrà rindennizzarsi cogli scavi, egli disse: I0 voglio scavare a Roma : ditemi, ha egli il Papa speso assai negli scavi?
Page xxxi - Risposi, esser molti anni che io non avea veduto le opere de' pittori francesi, e non poter far confronti; ma che tuttavia noi avevamo uomini valenti: a Roma, il Camuccini e il Landi : a Firenze, il Benvenuti: a Milano, l'Appiani e il Bossi erano tutti valentissimi — Disse che i Francesi mancavano un poco nel colorito, ma che nel disegno erano superiori ai nostri — Non trascurai d...
Page xxvi - ... acqua del Tevere ; e la città era un deserto. ,, Parve a queste parole alquanto commosso; poi disse con forza : mi si fanno delle resistenze : e che ? io sono padrone della Francia...