Il libro della scala di MaomettoBur - 304 pagina's La rappresentazione dei segreti dell’aldilà ha stimolato la fantasia dei narratori anche nel mondo musulmano, come già in quello ebraico e cristiano: un angelo gigantesco a forma di gallo, una penna fatta di luce che scrive su una tavola i nomi dei beati e dei dannati, fiumi di pietre preziose, mari di fuoco sono solo alcuni dei prodigi che Maometto incontrerà durante il suo viaggio attraverso i cieli, il paradiso e l’inferno. Il Libro della Scala è la versione in latino, voluta dal re castigliano Alfonso X il Savio nella seconda metà del Duecento, del racconto tradizionale del mi‘rāj, l’ascesa del profeta fino all’incontro con Dio. Una suggestiva testimonianza dell’immaginario islamico, che conobbe una vasta diffusione nel Medioevo cristiano e lasciò significativa traccia di sé anche nella Commedia di Dante. Il testo è presentato in una nuova edizione critica e corredato di un saggio di Maria Corti su Dante e la cultura islamica. TESTO LATINO A FRONTE |
Inhoudsopgave
Introduzione | i |
Bibliografia | lix |
Nota al testo | lxxiii |
IL LIBRO DELLA SCALA DI MAOMETTO | 5 |
Dante e la cultura islamica di Maria Corti | 322 |
Appendice | 349 |
Indice dei nomi e delle cose notevoli | 361 |
Sommario | 366 |
Overige edities - Alles bekijken
Veelvoorkomende woorden en zinsdelen
adhuc aliud Alkoran angeli angelus arabo autem capitolo capitulum denotat quomodo celum Cerulli chiesi a Gabriele cielo claritatis Colby Corano Coreisciti cuncta d’oro Dall’arabo dante dell’inferno denotat quomodo Machometus Deum DIStInCtIo eciam ego Machometus enim erant erat fecit fuoco gabriel gabriell giorno del giudizio hiis illa ille inferni infernum ipsi ipsius ipsorum ipsum islamica ita quod l’altro l’angelo Liber Scale locutus Machomete Machometo magnum Maometto messaggero di Dio mi‘r¯aj michi namque nichil nichilominus omnes omnia ostendere paradiso paradisum peccatori percorrere un uomo perlis posset homo ire potrebbe percorrere profeta prout quam quandam quantum posset homo quibus quidem quilibet quod ipse quoque racconta respondit ridohan rispose Scias septem septuaginta settantamila sette terre settimo cielo sibi similiter smaragdo sunt super superius tantum terram testo tibi Timurid totum tradizione trovano tunc usque valde vidi vobis xii secolo