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185. SPANO LUIGI d' Oristano,

per i vini detti Crugulese e Muristella assai scarsi in paese, e da invecchiare.

186.

TARANTELLO GIROLAMO di Siracusa,

per vino Bianco e Nero naturale.

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187. TESONE PASQUALE di Popoli (Comitato di Aquila). 188. TEOLOGO ONOFRIO Terra di Bari,

Vini diversi.

189.

TOMMI EUGENIO di Siena,

per suo vino nèro mussante naturale.

190.

per vini diversi.

TORELLI Comm. LUIGI di Sondrio,

191. TORNIELLI BRUSATI Conte EUGENIO di Novara, per diversi vini della provincia di Novara.

192. TRECCI TEODORO POLICARPO di Montepulciano. per l'assai copiosa produzione di vino Rosso andante e di vino Scelto (1200 bottiglie), specialmente per il vino Santo del 1838.

193. -TROINA DOMENICO d'Agusta.

194. VARVELLO FRANCESCO d'Asti,

-

per la produzione cospicua (100,000 litri) e per le ottime qualità, più specialmente dipendenti dal processo di fabbricazione, dei vini del paese Malvasia, Nebiolo, Barbèra, Brachetto, Passeretta ec, non che per alcuni vini a imitazione dei forestieri.

195. VIETRI DOMENICO ANTONIO di Salerno.

196.

ZANOTTI GHERARDO di Modena,

per Lambrusco di Sorbara del 1854 al 1860 di qualità eccellente. 197. ZAPPELLI AUGUSTO d'Augusta.

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Molte delle considerazioni fatte per i giudizi sui vini, dovrebbero applicarsi alle birre, le cui qualità non si possono nemmeno esse riferire a tipi assolutamente determinati, o almeno dovendo farsi larga parte ai gusti, e alle abitudini, non possono le birre nostre giudicarsi alla stregua di quelle dei paesi settentrionali, sebbene presentino, queste appunto, i tipi da aversi in conto di più perfetti nel genere. Delli espositori di birra, dietro il parere dei meglio esperti a conoscere la qualità

loro, e a giudicarne, sono stati designati per la distinzione con medaglia i seguenti espositori :

1. BOMBONI LEOPOLDO di Firenze.

Birre all'uso d'Italia, e a imitazione delle inglesi Pale-Ale, Brown-ale di qualità commendevoli, largamente fabbricate, e consumate sì in paese che fuora.

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Birra fatta all'uso di Monaco, corrispondente al tipo, eccellente per il suo colore, sapore e forza, che ha ben conservata.

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CONTESSI VINCENZO di Rimini.

Birra di diverse qualità, fra le quali è pregevole soprattutto quella fatta all'uso italiano, anco per essere fabbricata con luppoli appositamente coltivati dall' espositore, e dei quali presentò un bel campione; questa Birra buona sotto ogni rapporto, è di esteso uso nelle Romagne.

4. PIZZALA ANTONIO di Chiavenna.

Birra (due qualità) buône ambedue, ma soprattutto quella così detta Birrone di Chiavenna, di uso comune.

*** Aceti.

Riuniti ai vini gli aceti quando gli espositori premiati presentavano degli uni e degli altri, si propongono qui le distinzioni con medaglie ai produttori esclusivi di

Aceti da tavola.

1. CASSINI Cav. EGIDIO di Torino,

proprietario dell' aceteria piemontese, e produttore di 1600 ettolitri annui di aceto, distinto in varie qualità buone, e di prezzo discreto.

2. LASCHI MAURIZIO di Vicenza,

per aceto di varie qualità, prodotto nella quantità annua di ettolitri 37000, di acidità e odore pregevoli, venduti a mitissimo prezzo.

3. RONCHI PIETRO di Firenze,

-

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per aceto di diverse qualità, prodotto di larga fabbricazione.

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Aceti balsamici.

1. AGAZZOTTI Avv. FERDINANDO di Modena, Aceto di 150 anni, proveniente dall' aceteria della Casa d'Este.

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Aceto di anni 150, pregevole per la densità e per l'aroma.

4. GIUSTI GIUSEPPE di Modena,

Aceto di anni 91, buono relativamente all' età.

5. MALMUSI Comm. CARLO di Modena,

---

Aceto di 200 anni, denso, scuro, fortemente aromatico ed eccellente,

6. SALIMBENI Conte LEONARDO di Modena,

Aceto di anni 100 da considerare come il precedente fatto conto dell'età.

SOTTOSEZIONE d.

Confetture e liquori.

(Espositori in aumento N. 29.)

1. ATENASIO GIUSEPPE di Palermo,

per Melazzo, Rhum, Spirito di sorgo, e vino conciato con melazzo del sorgo stesso, considerata l'origine dei prodotti.

2. BALDINI PIETRO di Perugia,

per confetti e paste di zucchero proprie del paese (stinchetti di marzɑpane, pinocchiate ec.) di eccellenti qualità.

3. BARACCO Barone ALFONSO di Catanzaro,

per Melazzo, Zucchero mascavato, Zucchero bianco di sorgo, considerato non tanto la natura e qualità lodevole, quanto la origine dei prodotti.

4. CARAMORA PACIFICO di Asti,

per l'estratto di Assenzio assai bene imitante quello di Newchatel.

5. COMIZIO AGRARIO di Reggio (dell' Emilia),

per una serie variata di liquori lodevoli.

6. GIORDANO GIUSEPPE di Palermo,

per la serie di alcool diversi, di barbabietola, sorgo, asfodelo, zucca, corbezzole, e topinambour di qualità più o meno pregevoli, e prodotti di una fabbricazione cospicua.

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8. LUTERATTI FRANCESCO di Trento,

per mazzi di fiori in plastica di zucchero, egregiamente lavorati, e per confetti di perfettissima qualità.

9.

PERSICETO di Bologna,

per rosolii di eccellente qualità.

10. PIZZOLOTTO ANTONIO (Cornuda).

per rosoli ed altri liquori di perfetta qualità.

11. TOFFOLI LUIGI di Padova.

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per rosoli e specialmente per quello a imitazione del Curaçao.

SOTTOSEZIONE e.

(Espositori N. 215 Relatore OMBONI CARLO di Lecco,
supplito dal signor GIUSEPPE DOLFI di Firenze.)

Olii.

La classe V non ha avuto ad esaminare se non che gli olii di oliva, così vergini come lavati. Nei primi, le qualità sono diverse principalmente secondo i luoghi e i metodi di preparazione, ed alcune potrebbero essere da rintracciare con ricerche di natura scientifica, che si son dovute però lasciare, come quelle corrispondenti pei vini. Esse sarebbero al solito d'importanza remota nella pratica del commercio, dove quelle stesse della fluidità, del colorito, della trasparenza, sono negli oliį subordinate al tatto sottile, all' odore nullo o speciale, non grasso, non rancido, non infetto, e poi al gusto, speciale anch'esso, e che si dice buono, quando o pare nullo o non accenna ad altro che al sapore del frutto. La quantità della produzione si è contata quando i documenti l'hanno denunziatá, ed evidentemente questa più che la finezza delle qualità suindicate dovea valutarsi per gli olii lavati, dei quali potrà forse sembrare siasi tenuto minor conto che di dovere, ma che in realtà pér difetto di informazioni sulla quantità (elemento troppo essenziale per essi) non si potevano giudicare in modo diverso.

Gli olii dei loti (N. 9) son parsi alla Sottosezione un prodotto nuovo, che è piaciuto distinguere per proporlo a scopo degli imitatori, cui il signor Danielli espositore degli olii suddetti però, non dà la guida delle sue proprie esperienze.

Le proposte di distinzioni con medaglia approvate dalla classe per la serie degli olii si trovano esser le seguenti:

1. BANCHELLI FRANCESCO agente a San Gemignano (Toscana).

Olio di bel colore, buon sapore e odore.

2. BARTOLI AVVEDUTI GIUSEPPE di Chianciano (To

scana).

Olio vergine fatto a freddo in discreta copia, di colore giallastró, di buon sapore, e di buon odore.

3. BERNARDI FRANCESCO, San Giovanni nel senese

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(Toscana).

Olio di color giallo paglia, di buon sapore e odore, di frantoio, filtrato per cotone, fatto con olive moraiole, ma in piccola quantità.

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4. BERTACCHI LEOPOLDO. Tenuta di Bacciano (Toscana). Olio fatto a freddo di color giallo biancastro, buono all'odore e al sapore, degli anni 1859 e 1860, l'ultimo meglio del primo.

5.

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BONAINI MADDALENA di Firenze, Fattoria dell'An- › tella (Toscana).

Olio fatto a freddo, di bel colore giallo-paglia, sapore eccellente e buon odore.

6.

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BRUCHI BALDASSARRE, Porrona in provincia di Grosseto (Toscana).

Olio di bel colore, giallo paglierino, sapore eccellente e buono odore. 7. BUONAMICI FERDINANDO di Buti (Toscana), a Olio del 1859, fatto a freddo con olive non appassite, di colore giallo-pagliato, di sapore e odore eccellente, in una mostra detta di qualità superiore. CATTANEO MARCHESI GIO. BATT. E TOMMASO, Sestri di Levante (Liguria). ·

8.

Olio di bel colore, limpido e di buon sapore.

9. -DANIELLI Dottor DOMENICO di Buti (Toscana). Olio detto dei loti, estratto cioè con metodo speciale dai loti dei frantoi, generalmente rigettati, quindi con successive lavorazioni ridotto ca pace degli usi comuni, nel quale olio oltre le qualità solite a far pregio al genere, si considera l'importanza di una materia utile ricuperata con industria novella, economicamente, e con larghezza esercitata.

10. — DANZETTA BARONI FRATELLI, Tenuta del Monte del Lago (Perugia).

Olio di bel colore pagliato, buon odore e sapore eccellente.

11.

rugia.

DANZETTA, ANGIOLETTI, POMPILII (Socii) di Pe

Olio dell'Isola Polvese del lago Trasimeno, bellissimo di colore, di buon odore e di sapore eccellente.

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