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b) Materie medicamentose preparate meccanic mente.

21. CANTONI GIACOMO di Vicenza,

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per la mostra di olio di ricino di perfetta qualità, prodotto di larga fabbricazione.

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per lo stesso prodotto ottenuto da semi di ricino largamente coltivato da esso.

24. PELLAS C. F. di Genova,

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per olio di fegato di merluzzo, ottenuto da propria fabbricazione sulli stessi banchi di Terranuova, e posto in commercio.

25. SCERNO ENRICO di Genova.

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per salsapariglia legata a mazzi, ben composti, regolarmente troncata o tagliata, e divisa, da servire agli usi immediati delle officine farmaceutiche e dimostrare una lavorazione regolare di droghe medicinali.

26. STROZZI Marchese CARLO, Pontassieve (Toscana), per la mostra di giaggiolo (Iris florentina) fresco o disseccato, greggio e lavorato in sferule (palline da cauteri) di grossezze assortite, in trucioli, e polvere (Ireos) da mostrare anch'essa una bella e larga lavorazione.

27.

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c) Mignatte.

PRADELLI LADISLAO di Argile, prov. di Bologna,

Per esser giunto a presentare capsule, madri, e giovanissime mignatte, come segno di avere ottenuto e saputo condurre a bene e con certa scienza, il fatto dell'allevamento e riproduzione degli animali sopra ricordati in domesticità.

d) Materie preparate con processi di ragione fisico-chimica.

28. BARACCO ALFONSO di Napoli,

29. MORMINO IGNAZIO di Termini,

per gli estratti detti sugo di liquirizia, preparati e posti in commercio con amplissime proporzioni.

30.

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MARLETTA GUGLIELMINI di Terranuova,

31. PIGNATTELLI VINCENZO (principe) di Strongoli,

per prodotto congenere pur esso ottenuto in larga proporzione e di più perfetta qualità.

32. FARMACIA della Legazione Britannica di Firenze, per la mostra di varii cosmetici e medicinali, preparati in paese con bella precisione, adattati sotto quelle apparenze che coi pregii reali conferiscono alla richiesta e diffusione generale dei prodotti stranieri congeneri.

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per l'ioduro ferroso ottenuto ben definito, in istato pulverulento, e per il ferro ridotto purissimo, conservati e partiti a dosi mediche in ampolline di vetro blu od incoloro, secondo il metodo del signor Petri. (V. N. 36.)

34. NALDI CLAUDIO di Firenze,

per una serie numerosa di pasticche medicinali da esso composte e preparate con forme costanti, ed apparenza di buona e regolare fabbricazione. PATUZZI LUIGI di Limone, sul Lago di Garda,

35.

per l'acqua di cedro, distillata nella provincia, di ottima qualità, e importante sotto il punto di vista dell' industria locale.

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per le ampolline di vetro con bel modo applicate a contenere dosi mediche di preparati facilmente alterabili, e segnatamente di ferro ridotto dall' idrogeno.

37. PRIULI ANTONIO di Padova,

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per una serie di mostre di membrane animali, traslucide, finissime preparate a modo di taffettà con strato adesivo, le quali promettono buona corrispondenza allo scopo di varie pratiche di terapia chirurgica.

SEZIONE IV.

(Espositori N.o 16 Relatore D. BARTOLOMMEO RIZA di Siracusa, supplito dal Relatore della 1a Sezione D. Alvisi.)

PREPARATI E MODELLI ANATOMICI, COLLEZIONI ZOOLOGICHE,

1.

PREPARATI TASSIDERMICI.

a) Preparati anatomici.

MUSEO DELLA R. UNIVERSITÀ di Genova. Direttore Prof. Carlo Lessona. Preparatore G. di Negro,

per gli scheletri ossei, e cartilaginosi, di diversi pesci accuratamente eseguiti e in specie di un grande esemplare di Leviraia Bramante, tale da mostrare conservati nella naturale disposizione i raggi delle pinne, tanto facilmente alterabili

2. G. DENEGRI,

come preparatore del Museo sopra lodato, e come espositore in proprio di un bellissimo scheletro di Polyprion cernium decomposto, ma ad elementi uniti con ingegnoso artifizio per mezzo di spranghe metalliche, da mostrare i naturali rapporti delle ossa e i loro modi di congiunzione.

3.

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PAGANUCCI Prof. LUIGI di Firenze,

per molte preparazioni di anatomia umana fisiologica, e specialmente per la finezza delle injezioni vascolari di organi membranosi e parenchimatosi, e per le diverse sezioni delle parti scheletriche che compongono l'organo dell' udito, da servire per una precisa dimostrazione anatomica delle parti medesime.

6) Preparazioni microscopiche.

4. PACINI Prof. FILIPPO di Firenze,

per una serie di preparati istologici, i cui elementi conservati fra lamine di cristallo non a secco, ma con liquidi varii, di cui è data la formula, mantengono ottimamente gli speciali caratteri di forma, e volume lor proprii e possono sottoporsi immediatamente all' osservazione microscopica.

5.

c) Modelli anatomici e preparati tassidermici.

R. MUSEO DI FISICA E STORIA NATURALE di Firenze, per alcuni preparati tassidermici specialmente di rettili e pesci, e per i modelli in cera di un'anatomia degli organi sottocutanei del Montone (Ovis Aries), del tubo intestinale ed omento dello stesso animale a dimensioni naturali, eseguiti sotto la direzione del professor Gaspero Mazzi; per la sezione delle parti diverse dell' apparecchio riproduttore femineo della Zucca (Cucurbita pepo) nell' atto del passaggio del budello pollinico dallo stigma all' ovaio fino all'ovulo, dovuta al defunto Prof. Luigi Calamai; per la sezione delle foglie e degli stomi della Cicas revoluta; per i modelli dei diversi stati e forme della Erisiphe (crittogama) della vite fin qui conosciuti, e delle relazioni sue coi tessuti degli organi verdi della vite stessa; degli organi della Chara, della fibra muscolare degli insetti, preparazioni tutte a ingrandimento microscopico dirette dal Prcf. cav. Amici, secondo proprie osservazioni, ed eseguite con perfezione pari all'antica celebrità dello stabilimento dal direttore delle officine signor Giovanni Lusini, e dopo il Prof. Calamai, dai preparatori viventi signori Egisto Tortori, Guglielmo Pampana e Riccardo Magnelli. R. MUSEO DI STORIA NATURALE dell' Università di Pisa Direttore Cav. Prof. Paolo Savi ratore Giuseppe Mariotti,

6.

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Prepa

per le pelli imbottite di sette grandi mammiferi, e di una Sarigua, (Di

delphis cancivora) per un gruppo di tre Volpacchiotti, di un Condoro nell'atto di divorare l'occhio di un asinello, e per altri uccelli esotici e nostrali, ricostituiti con pelli di commercio disseccate, o più o meno guaste, e ricondotte nullameno a perfezione di rappresentanza scientifica, non che di artistica bellezza nelle diverse movenze degli animali.

7. MAESTRI D. ANGIOLO di Pavia.

per i modelli ingranditi dell' anatomia patologica di varie malattie del baco da seta, e per i modelli pure ingranditi delle forme, e stati diversi della Cristatella mucedo, polipo delle acque dolci stagnanti, tutti eseguiti in cera, considerando nei preparati suddetti una tendenza lodevole a estendere specialmente verso i minuti e labili organismi degli animali inferiori, e le loro fuggevoli transizioni da uno stato a un altro, questo modo utilissimo di dimostrazione permanente.

8. MARIOTTI GIUSEPPE preparatore del R. Museo di Pisa,

per la parte presa nella esecuzione di lavori tassidermici di quel rinomato stabilimento, e per avere in proprio esposto molti modelli in cera di molluschi gasteropodi (Helix, Limax), di grandissima perfezione.

9. PICCIOLI FERDINANDO di Firenze,

Espositore di una serie d' insetti imenotteri dell' agro fiorentino, e di bozzoli, e dipinti delle larve del Bombyx Cynthia (baco dell'Ailanto) da esso per il primo in Toscana allevato.

10. RANDACIO Prof. FRANCESCO di Cagliari,

Per due modelli in cera, destinati a dimostrare uno l'origine ed il tragitto dei nervi cefalici specialmente del trigemino, l'altro l'anatomia topografica del bacino e il decorso dei nervi del plesso ischiatico e crurale nei respettivi rapporti cogli altri organi, secondo sezioni ingegnosamente praticate, e quanto a imitazione anatomica lodevolmente eseguiti.

I giudizi ulteriormente pronunziati dalla Commissione a proposta delle Sottosezioni dei vini, e degli olii, non che gli altri in aggiunta a quelli delle Sezioni e Sottosezioni qui designate, saranno pubblicati in un secondo elenco al termine di tutti i lavori.

12 novembre 1861.

V. Il Presidente
Prof. CARLO BURCI.

1l Relatore

AD. TARGIONI TOZZETTI.

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