Pagina-afbeeldingen
PDF
ePub

COMMISSIONE REALE

PER LA

ESPOSIZIONE ITALIANA

1861.

ONOREVOLI SIGNORI,

Avendo il Consiglio de' Giurati della Classe XX terminato l'esame degli oggetti esposti in detta Classe, e volendo con quanta maggior sollecitudine potesse compiacere al desiderio della Commissione Reale, invia questo brevissimo rapporto su le Medaglie che esso stimerebbe doversi conferire; intanto che se ne prepara con più agio e conveniente ampiezza uno, il quale per la gravità delle ragioni e la copia de' fatti rimanga utile documento di questa parte della Esposizione Italiana del 1861.

Seguiremo in questa dichiarazione l'ordine tenuto dalla Commissione Reale nel Sistema di Classificazione a pag. 49-51, passando sotto silenzio quelle divisioni o suddivisioni, nelle quali nou sia da conferire veruna Medaglia.

E qui giova uotare come al signor Ferdinando Chiari di Firenze, proprietario di una rinomata officina di cartolerìa, sarebbe per più titoli toccata la Medaglia, se egli, Giurato, non fosse escluso dal concorso.

PRIMA SEZIONE.

CARTOLERIA.

Carta decorata.

In questa Sezione il Consiglio giudicava degni della Medaglia: 1. Il signor DEMETRIO MARTELLI di Firenze,

per le carte marmorizzate, a fine di incoraggiare una utilissima mani

fattura introdotta fra noi dal Martelli, che per essa dà a divedere singolare disposizione.

Carta in generale.

2. I FRATELLI AVONDO di Seravalle (Sesia),

per la carta a macchina, eccellente per finitezza, bianchezza e nettezza, e reputatissima nel commercio.

3. La CARTIERA DELLA LIMA, oggi tenuta dall' affittuario signor Cesare Volpini di Firenze,

per la carta a macchina assai finita, bianca e netta.

4. I FRATELLI VISOCCHI di Sora,

per la carta a macchina, assai ben lavorata e a buon prezzo.

5. Il signor LUIGI IACOB e C. di Rovereto,

per la buona qualità e il buon prezzo della carta a macchina, di cui si è mandato un compiuto assortimento, e si fa grande spaccio in Italia.

6.

I signori MAGLIA PIGNA e C. di Vaprio,

per la carta a macchina, che ha molta lucentezza e suono, ed è a moderato prezzo.

7. Il signor PIETRO MILIANI di Fabriano,

per la carta a mano, che è la più bella d'Italia: eccellente poi anche quella da rami.

8. I signori GIORGIO e AGOSTINO MAGNANI di Pescia, per la carta a mano, che è fra le migliori, segnatamente quella da ministeriali. Hanno mandato un grande assortimento.

Lavori di Cartoleria.

9. Il signor LODOVICO SIRONI di Milano,

per i cartocci e le cassette da confetti; perchè, sebbene per l'eleganza e la solidità non possa gareggiare con i lavori di Francia, pure in Italia egli si accosta più a quelli.

Legature.

10. I FRATELLI BINDA di Milano,

per la semplicità, eleganza e solidità delle legature di libri.

11. Il signor LEONARDO OLIVIERI di Roma,

[ocr errors]

per il gusto, l'eleganza e la difficoltà della legatura in pergamena di un libro.

12. Il signor GAETANO TARTAGLI di Firenze,

per la diligenza, eleganza e solidità delle legature di libri.

13. Il signor PAOLO RIPAMONTI CARPANO di Milano,

per la sufficiente bellezza delle legature di libri e per la notabile manifattura che egli alimenta.

14. Il signor GIUSEPPE FAGIOLI di Firenze,

per la bellezza e solidità delle legature di libri.

15.

Il signor MASSIMILIANO VEZZOSI di Torino,

per la buona costruzione e sufficiente bellezza delle legature di libri. Egli solo ha esposto legature di tela a basso prezzo.

16.

Il signor GIUSEPPE VILLA di Roma,

per la buona e solida costruzione di libri di amministrazione, la quale manifattura vuol essere incoraggiata in Italia.

17. Il signor PIETRO GIANNINI di Firenze, per uguali pregi nelle legature di libri d'amministrazione.

[ocr errors]

Oggetti di Cartoleria.

18. Il signor ANTONIO GIACOMO TSCHOPP di Livorno, per incoraggiare la sua fabbrica di matite, quantunque non abbiano ancora tutta la necessaria omogeneità di pasta e graduazione di durezza.

SECONDA SEZIONE.

TIPOGRAFIA.

Edizioni di Opere.

In questa Sezione il Consiglio giudicava degni della Medaglia:

19. Il signor GASPARE BARBERA di Firenze,

-

per la sempre crescente diligenza e bellezza delle sue edizioni, delle quali è bellissimo saggio la Collezione Diamante. Nè meno è da considerare la utilità delle pubblicazioni, e la importanza della manifattura. 20. Il signor FELICE LE MONNIER di Firenze,

per la diligenza e bellezza delle sue edizioni, e massimamente per la Biblioteca Nazionale, con la quale richiamò in onore l'arte tipografica e promosse i buoni studi. Si dee pure considerare la importanza della manifattura.

21. I PADRI MECHITARISTI DI SAN LAZZARO di Venezia, per rara esattezza e bellezza di edizioni, fra cui è stupendo il Milton

armeno.

22.

L'UNIONE TIPOGRAFICA EDITRICE TORINESE.

per la utilità, il buon prezzo e la importanza commerciale delle sue pubblicazioni.

23. Il signor GAETANO NOBILE di Napoli,

per rara bellezza di edizioni, delle quali è stupendo saggio la grande opera: Le case e i monumenti di Pompei.

24. I signori Ab. DOMENICO GRAVINA e FRANCESCO LAO di Palermo,

per la splendida opera tipografica: Il Duomo di Monreale, egregia per bellezza di carta e di tipi, e per ricchezza.

25. Il conte FRANCESCO MINISCALCHI ERIZZO di

Verona,

per le cure e le spese sostenute con perizia e amore nella stampa in bella forma di un Evangelario in dialetto Caldaico Gerosolimitano, tratto da un celebre Codice della Vaticana.

26.

Stereotipia.

Il signor GIUSEPPE GIOSSA di Torino,

per avere perfezionato i metodi di stereotipìa in Italia.

[blocks in formation]

In questa Sezione il Consiglio giudicava degni della Medaglia: 28. Il signor FRANCESCO ORSENIGO di Milano, per la buona qualità delle vernici colorate e paste litografiche.

[merged small][merged small][ocr errors][merged small]

per la esattezza e nettezza dei lavori litografici, i quali hanno anche importanza negli usi commerciali.

30. Il signor PIETRO PROSPERINI di Padova,

per gli stessi pregi ne' molti lavori litografici esposti.

[merged small][merged small][ocr errors]

per la utilità che può recare, segnatamente alla scienza della Botanica, il nuovo metodo di stampa naturale da lui perfezionato e da lui primo ed unico adoperato in Italia.

QUARTA SEZIONE.

CALCOGRAFIA.

Calcografie.

In questa Sezione il Consiglio giudicava degni della Medaglia:

32. Il signor ACHILLE PARIS di Firenze,

[ocr errors]

per le opere calcografiche, le quali rendono il giusto valore delle incisioni, riprodotte nei differenti modi degli autori di esse, sì per il vellutato delle tinte e per la nitidezza del segno, come per la morbidezza delle carni e l'ottima qualità dell' inchiostro.

33. Il signor TITO DI GIOVANNI RICORDI di Milano,

per la industriale importanza delle pubblicazioni musicali, per essere stato il primo in Italia a fare edizioni musicali in grande, e per la bontà di esse.

34. Il signor FRANCESCO LUCCA di Milano,

per la perfezione tipografica delle edizioni musicali, non tanto rispetto alla incisione, quanto alla bontà della carta e dell'inchiostro.

35. Il signor GIO. GUALBERTO GUIDI di Firenze, per incoraggiarlo a continuare le sue musicali edizioni a buon prezzo, che sono lodevolissime per la nitidezza, per la bontà de' caratteri e dell'inchiostro, per la comoda forma, da lui primo adoperata in Europa per gli spartiti a piena orchestra, e che giovano a propagare la cognizione della musica classica.

QUINTA SEZIONE.

SCRITTURA E MODI DI RIPRODURLA.

Mimotipografia.

In questa Sezione il Consiglio giudicava degno della Medaglia : 36. Il signor RAFFAELLO SALARI di Firenze,

per la eccellente imitazione dei caratteri, o mimotipografia, la quale giova mirabilmente all' artistica restaurazione de' libri antichi.

« VorigeDoorgaan »