Pagina-afbeeldingen
PDF
ePub

Maturati su questi oggetti i suoi studii, è venuto il Consiglio nella determinazione di assegnare la medaglia ai seguenti espositori :

7. Al signor GUIDA GIOVANNI di Novara,

per la sua bellissima e completa collezione di prodotti agrari rappresentanti le colture attivate con commendevoli sistemi su di ampia scala nei suoi latifondi del territorio novarese.

8. Al signor CARLO SIEMONI di Pratovecchio nel Ca

sentino,

per una numerosa serie di fieni, di semi di cereali, civaie ec.; e per un'ampia collezione di patate e rutabaga largamente coltivate da lui in quella montuosa regione come radici foraggiose, precipuamente ottenute in terreni poco adatti ad altre colture.

9. Alla REALE ACCADEMIA di Torino,

[ocr errors]

per una copiosa e pregevolissima collezione di legumi, e per una bella serie di granturchi in ispighe, e di frumenti in piante, tutto assai diligentemente e scientificamente descritto.

10. Al signor barone FILIPPO MAJORANA di Catania, per la sua numerosa e bella raccolta di semi delle principali piante agrarie coltivate in grandi proporzioni nei suoi vasti tenimenti.

11. Al signor barone ANGIOLO PORCARI di Palermo, per una ricca collezione di cereali, legumi, foraggi ec., coltivati con felici resultati nei suoi possessi.

12. Al signor ANGIOLO CONSOLO di Palermo,

per una serie scientifica di semi di piante leguminose, e specialmente di fagiuoli, non che di semi oleaginosi come di molte varietà di ricino, fatta con somma accuratezza.

13. Alla signora marchesa ANNA DE LA ROCHE di Villalba in Sicilia,

per le ottime qualità del grano duro da lei estesamente coltivato nei suoi tenimenti dell'isola.

[ocr errors]

14. Al signor Dott. ALFONSO ERRERA di Pantellaria, l'estesa coltivazione in quella isoletta di una qualità di lenti distintissima nel commercio.

per

SOTTOSEZIONE II.

RISI.

Fanno bella mostra in questa Classe parecchi campioni di riso, i quali esaminati diligentemente, tenendo conto di tutti i caratteri che

distinguono tale prodotto quale commestibile, e considerando ancora lo stato delle risaie donde provennero, il Consiglio ha creduto assegnare il premio della medaglia

15.

Al signor TERRACHINI ingegnere JACOPO di Bologna.

per le miglioric da lui introdotte nelle risaie del ducato di Galliera, di cui è affittuario, e delle quali sono i prodotti assai pregevoli ;

16. Al signor DUCA DI GALLIERA,

per la bellezza del riso del suo tenimento La Fontana, e per avere egli in larga scala introdotto la risicultura nell' Emilia ;

17. Ai signori BALLERINI fratelli di Bologna.

per una serie monografica in 16 campioni rappresentanti i prodotti delle loro vaste risaie.

18. Al signor conte PIETRO BELTRAMI di Bagnacavallo.

per saggi di riso ottenuti dalle risaie da esso introdotte e pel primo coltivate in quest' anno in Sardegna, e per la promozione della risicoltura in Romagna ed altrove.

SOTTOSEZIONE III.

PIANTE TESTILI.

Sotto questo titolo si comprendono le materie gregge del Canapificio, del Linificio e del Cotonificio, delle quali varii saggi appariscono in questa classe. Ma per le primé, essendo accolta dalla Classe quarta la pregevolissima monografia del canapaio e del canapificio, così scientificamente e ordinatamente preparata dal chiarissimo agronomo italiano il professore cavaliere Botter, che in quella seppe rappresentare la lussureggiante vegetazione delle canapi dell' Emilia, la loro coltivazione e la preparazione del prodotto sino agli ultimi resultati dell' industria, non ne restano a noi che pochi campioni, nei quali il Consiglio non ha trovato di aggiudicare distinzione di medaglia. Esso però avrebbe, per la parte che gli appartiene, esternato ben volentieri all' egregio professore signor Botter la propria approvazione riguardo l'importanza della súa monografica collezione col conferimento di una medaglia, se non avesse avuto l' onore di contarlo fra i suoi componenti.

In quanto a'lini il Consiglio fu dolente di non aver potuto assegnare alcuna medaglia a quelli già riputati di Lombardia, perchè o mancarono o furon presentati dai filatori quale materia prima della loro industria e non come saggi di coltivazione. Il Consiglio stesso perciò

ebbe a restringere molto il campo de' suoi studi, e fra i lini presentati fermò la sua attenzione su quelli del Napoletano, come i soli che sieno oggetto di estesa coltivazione e servano ad alimentare grandi fabbriche. Dietro tali considerazioni, trovò dover conferire la medaglia ai signori Commendatore ANTONIO SPINELLI dei Principi, di

19.

Scalea.

20. Cavaliere DOMENICO LAVIANO dei Marchesi DEL

21.

TITO,

AUGUSTO SIDERI.

per aver promossa e su larga scala introdotta la coltivazione del lino nelle Provincie di Napoli, di Salerno e di Terra di Lavoro, e per fornire con esso la fabbrica della Società industriale Partenopea che è la prima in Italia.

[ocr errors]

La coltivazione dei Cotoni fra noi acquista, nella presente condizione del loro commercio con gli Stati Uniti dell' America, una grande importanza industriale ed economica: sicchè il Consiglio fu lictissimo di poter concedere ai grandi coltivatori di questa utilissima pianta in Sicilia le medaglie che seguono,

22. Al signor DE-MICHELI baron MICHELE di Palermo. per avere il primo in Sicilia sostituito alle risaie la coltivazione del cotone, con felice risultato ;

23. Al signor MAJORANA barone FILIPPO di Catania, per le ottime qualità del cotone, che egli largamente coltiva sui suoi possessi;

24. Al signor LIBBIA TOMMASO di Sicilia,

per avere egli pure cooperato efficacemente coll' opera e coll' esempio, alla diffusione della coltivazione del cotone nell' Isola, e offertone dei saggi pregevolissimi.

[merged small][merged small][merged small][ocr errors]

Varie di queste si riscontrano fra i prodotti agrari; e poichè ve ne sono talune i di cui caratteri fisici non bastano a convenientemente giudicarle, come sarebbero le tintorie, le, concianti, le aromatiche, così il Consiglio ha riconosciuto la necessità di ricorrere al saggiatore chimico proposto per simili ricerche dalla Commissione Reale onde fossero istituiti dei diligenti esami comparativi che dicessero più del semplice occhio pratico.

Quindi conosciuti i resultamenti delle chimiche operazioni e matųzate le pratiche osservazioni, il Consiglio ha creduto distinguere con la medaglia,

25. Il signor D'ALESSI GENNARO di Salerno,

per la grande quantità di materia colorante che offre la robbia da lui coltivata su larghissima scala, e assai accreditata nel commercio;

26. I COMITATO di Aquila,

(sotto questo nome vennero presentati i prodotti), per la la estesa coltivazione in quel territorio, dello zafferano, e per le sue ottime qualità; 27. - I signori FLORIO VINCENZO e IGNAZIO di Palermo, 28. - MAJORANA harone FILIPPO di Catania,.

T

per la grande coltivazione ed eccellente qualità, non che per la preparazione del sommaco che pongono eglino in commercio con paesi anche lontani ;

29. Il signor PASQUI GAETANO di Forlì,

per avere introdotta, migliorata, estesa, promossa e diffusa la coltivazione del luppolo in Romagna, i cui saggi presentati si sono trovati ricchi di luppolina.

30. Il signor DE LUCA PASQUALE di Bronte, in Sicilia, per l'estesa coltivazione dei pistacchi e loro ottima qualità.

31.Il signor RENUCCI . . di Santa Maria a Spicchio in Toscana,

E

per la finezza ed uniformità della paglia da cappelli che egli ottiene in copia da una coltivazione fatta assai accuratamente, e per il commercio che su larghe proporzioni ne attiva.

SOTTOSEZIONE V.

SEMI OLEAGINOSI.

Fra questi primeggiano il sesamo, il ravizzone, il colsa, il lino, il riciao e l'arachide o pistacchio di terra: però, attesa la mancanza di dati illustrativi di quelle culture, le ricerche dal Consiglio su questi speciali prodotti istituite, hanno permesso distinguere con la medaglia solamente

32.

33.

I signori LUCIANO MIDOLO e figlio di Siracusa.
MAJORANA Barone FILIPPO di Catania,

[ocr errors]

per grande coltivazione, buona qualità, ed esteso commercio del sesamo.

SEZIONE TERZA.

PRODOTTI FORESTALI.

SOTTOSEZIONE I.

PIANTE VIVENTI SILVANE E DI GRANDE CULTURA.

Abbiamo in questa Sottosezione parecchie piante resinose utilissime a rivestire le nude pendici delle derivazioni dell' Appennino altravolta coperto da folte selve; vi si riscontrano diversi saggi di olivi di giovane età riprodotti in vari modi, e delle viti educate alla maniera delle vigne delle parti meridionali della Francia.

Non omettendo il Consiglio di portare su tutto la sua attenzione e di diligentemente esaminare l'attualità di queste piante, come di rintracciarne i precedenti, di prevederne l'avvenire, è venuto a stabilire la distinzione della medaglia

34. Al signor CARLO SIEMONI di Pratovecchio di Casentino,

per avere mirabilmente ed in breve corso di tempo con un metodo economico ed assai bene inteso rivestito di abeti in larghissime estensioni l'Appennino del Casentino, attivandone eziandio un notevole commercio. 35. Il signor GIUSEPPE NUTINI ditta MARGHERI e C. di Firenze,

per grande coltivazione e commercio di piante resinose, alcune delle quali recentemente introdotte, assai acconce al buon rimboscamento delle nostre provincie, ove più ed ove meno sprovvedute di selve.

SOTTOSEZIONE II.

COLLEZIONI XILOLOGICHE, SUGHERI, SCORZE E CARBONI.

Varie sono le collezioni dei legni, più o meno scientificamente classificate, diversi i campioni dei sugheri e delle dei carboni che si riscontrano nell' Esposizione classe.

scorze, pochi i saggi forestale della nostra

Il Consiglio fattosi ad esaminare le collezioni xilologiche, ha fermato specialmente la sua attenzione sopra quelle del professore Filippo Calandrini di Firenze, del professor Giuseppe Inzenga di Palermo e dell'Ispettore forestale della Valtellina signor Cetti, perchè trovate molto pregevoli, si nel numero dei saggi, come, le prime in particolare, per il me.

« VorigeDoorgaan »