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meritevoli di distinzione, perchè non presentano, nè specialità, nè progresso rimarchevole.

Nelle canape si è trovato maggior quantità di bei prodotti, alcuni dei quali per naturale bontà di materia prima e per raffinatezza d'arte non lasciano niente a desiderare, come sarebbero i magnifici Gargioli dei signori Facchini, e diversi campioni della filatura bolognese, che ha per agente il signor Rizzoli.

La Commissione è lieta di attestare, che ha in generale riscontrato di buona qualità i filati, tanto di lino che di canapa, esposti dalle diverse filande meccaniche, offrendo i medesimi solidità, e prezzi convenienti al pari di quelli esteri. Scarsa però trovò la mostra dei tessuti di lino fine, benchè tra quelli esposti molti assai pregevoli; più abbondante quella delle qualità comuni ed a prezzi modici; i Roscendocks, benchè in piccola quantità, assai ben rappresentati, alcuni dei quali lodevoli per qualità e per disegni: quasi tutte ordinarie e di nessuna particolarità le tele di canapa.

Dalle sue osservazioni la Commissione deduce, che la industria del lino e della canapa possa essere capace fra noi di un notevole progresso, sia per perfezione di lavoro e per maggiore convenienza di prezzo.

Sebbene la cultura del lino sia meno felice in Italia che in altri paesi, è incontrastabile che anche con il prodotto estero si possano ottenere risultati migliori, tanto per la finezza dei tessuti che per importanza di fabbricazione.

Assai più agevole dovrebbe riuscire il progresso nella tessitura della canapa, riflettendo all' abbondanza ed eccellenza di questo prodotto in Italia. È noto come sia ricercato all' estero la canapa di Bologna, che gode di una meritata reputazione, e di fatto le migliori qualità vengono esportate piuttostochè lavorate in paese. Abbiamo però osservato con piacere, che alcune filature meccaniche sono in buona via, adoprando migliori qualità che per il passato, ciò che con fondamento può fare sperare un progredimento più rapido anche nella tessitura.

Bellissimi saggi si sono potuti osservare di [tele da vela e cordami; sottoposti ad esperimenti dai Giurati nautici aggiunti, sono stati ritrovati al di sopra delle condizioni ordinariamente richieste dalla marina.

Dei quattro Espositori di reti la Commissione, d'accordo con un perito appositamente chiamato da Livorno, propone di premiarne tre, avuto riguardo alla bontà della materia adoperata ed alla solidità del lavoro.

L'Industria della paglia, come è noto ad ognuno, è sì avanzata specialmente in Toscana, che può dirsi abbia raggiunto quasi la perfe zione, e noi abbiamo potuto notarne il progresso ammirando dei Cap

pelli sì di paglia di grano che di segale di una finezza non ancora veduta in altre Esposizioni. Degne d'encomio pure sono le diverse ed eleganti forme che l'arte è giunta a dare ai Cappelli.

Altre parti d'Italia hanno inviato a questa pubblica mostra qualche saggio di questa Industria, al di sotto però dei prodotti toscani, meno per la lavorazione, che in qualunque provincia può essere suscettibile di miglioramento, che per la qualità della paglia la quale fuori della Toscana, in ciò favorita dalla Natura, non raggiunge la desiderata perfezione.

La fabbricazione delle Trecce e Cappelli di paglia risulta benissimo rappresentata dal complesso degli Espositori toscani, per cui tanto più difficile era l'emettere un giudizio trovando presso ognuno lavori di merito; la Commissione ha creduto dunque dovere distinguere solo quegli Espositori che avevano raggiunto la maggiore perfezione. Propone inoltre due premi per le trecce operate, tessuti ed altri lavori di paglia, essendosi distinti in questo ramo particolare dell' Industria il sig. Agostino Baldini dell' Impruneta e il sig. Giovanni Rossi di Fiesole; non dubitiamo che queste ricompense serviranno d'incitamento ai medesimi per adoprarsi al progresso di cui è ancora capace la loro fabbricazione.

I Giurati hanno pure esaminato dei Cappelli riuniti dal Sindaco di Magliano nelle Marche d' Ancona, e li trovarono pregevoli, ma non poterono dare un giudizio positivo, mancando i prezzi; aspettando di esserne informati si riservano di tornare altra volta su questo argomento. Alcuni Cappelli inviati dal signore Clemente Belisario di Castelbasso (Napoli) furono trovati a prezzi troppo alti di fronte a quelli toscani. La fabbricazione di Cappelli del Veneto, benchè importante, non ha potuto, in forza delle triste condizioni di quella provincia italiana, sere rappresentata che da saggi insufficenti ad ottenere un giudizio

esatto.

es

Per i lavori di truciolo di Carpi il Consiglio propone per la Medaglia un Espositore dei tre, che si è particolarmente distinto.

Furono pure sottoposti all'esame della Commissione alcuni Saggi di Agave di Sicilia e dell' Elba, sui quali attende alcuni schiarimenti, trattandosi di prodotto nuovo, quasi sconosciuto in Commercio.

La Commissione si riserva inoltre di parlare, ove sia necessario, dei diversi Saggi di Canape macerate e non macerate, esposti dal signore Professore Botter, i quali sono stati oggetto di studio di una Commissione mista, cui hanno partecipato anche alcuni Giurati della nostra Classe.

Il sig. Enrico Quadri di Napoli ha inviato anch'esso un campione di Canapa lavorata a secco: manchiamo di sufficenti cognizioni su questo nuovo sistema per giudicarne esattamente; però la Canapa esposta non presenta alcuna superiorità nè di qualità nè di consistenza, e nel

l'incertezza se si debba attribuire il difetto al sistema o alla materia prima, ci riserbiamo un più maturo esame, se potremo ottenere maggiori schiarimenti.

Privi dai bollettini di notizie sufficenti, non ci è possibile ancora sottoporre alle Signorie Loro Illustr. i nomi degli Operai, che avendo coadiuvato colle fatiche loro all' esecuzione dei prodotti esposti, sarebbero meritevoli di premio; ma sarà nostra cura di fare le ricerche necessarie per giungere allo scopo prefisso dal Regolamento.

Facilmente, da quanto ha veduto, la Commissione può dedurre che la parte dell' Industria italiana della quale si è occupata, è chiamata sotto il mirabile riordinamento politico della nostra penisola ad un brillante avvenire; di fatti i fabbricanti di tessuti di Lino e Canapa comprenderanno che migliorando la loro industria, andrà sempre aumentando il consumo dei prodotti Nazionali; i fabbricanti di Cappelli di paglia di Toscana costretti dalle Barriere Doganali, che separavano le diversi parti d'Italia, a cercare finora lo smercio dei loro prodotti quasi totalmente all'estero, potranno col maggiore consumo che si farà in Italia dei loro cappelli, estendere sempre più la fabbricazione così importante di quest' articolo.

La prima Esposizione Italiana avendo fatto conoscere le forze industriali di ogni provincia di questa terra sinora divisa, ci dà diritto a sperare che ne sorgeranno buoni frutti per la prosperità della industria d'Italia fatta Nazione.

Nella speranza che le nostre osservazioni possano riuscire di qualche vantaggio e per obbligo del nostro mandato, ci estenderemo più lungamente nella prossima relazione su tutti gli oggetti che abbiamo visitato.

Firenze, 26 ottobre 1861.

Il Segretario Relatore

ALF. KUBLY.

Il Vice Presidente
GIUSEPPE MARAGLIANO.

Nota degli Espositori premiati.

SEZIONE PRIMA.

INDUSTRIE DEL LINO E DELLA CANAPA.

1. G. G. EGG, Piedimonte d'Alife (Napoli).

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Tessuti di lino operati e lisci. Per le sue buonissime manifatture da stare in confronto con le estere, tanto per qualità quanto pei prezzi, ed anche per l'importante estensione data alla sua fabbrica.

2. SOCIETÀ INDUSTRIALE PARTENOPEA, Sarno (Napoli).

Filatura meccanica di lini e canape nazionali e tessuti di lino operati e lisci. Per buoni saggi di filati, tessuti lisci ed operati a prezzi modici, e per la importantissima estensione di questa fabbrica.

3.

GIULIO TENCHINI, Pralbuino presso Brescia.

Tessuti di lino operati e lisci, nastri e refi. Per la perfetta fabbricazione, ed ottima qualità dei tessuti, tanto lisci che operati, come per la solidità ed unitezza dei refi curati e facilità dei prezzi.

4. G. B. MELANO e figli, Poirino (Torino).

Tessuti di lino operati e lisci greggi. Per la ottima manifattura dei tessuti lisci ed operati andanti, non che per facilità di prezzi ed importanza di questa fabbrica.

5. CUSANI e C., Cassano d'Adda (Milano).

Filatura meccanica di lini e canape nazionali. Tessuti di lino lisci ed operati, e refi. Per la distinta filatura dei saggi di lino e canape, pregievoli per unitezza e solidità, come per la buona fabbricazione dei tessuti, modicità di prezzi, e per l' esteso commercio.

6. PIETRO REMAGGI, Navacchio presso Pisa.

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Tessuti di lino operati per tavola, e roscendock. Per la perfetta esecuzione, finezza e bella scelta di disegni dei suoi roscendock.

7. FRANCESCO PELLEGRINETTI, Firenze.

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Tessuti di lino e di canapa operati e lisci. Per la mitezza dei prezzi, e per la estensione dei lavori.

8. FRATELLI MANETTI, Navacchio presso Pisa.

Tessuti di lino operati per tavola, e roscendock. Per la buona esecuzione e prezzi moderati dei suoi roscendock.

l'incertezza se si debba attribuire il difetto al sistema o alla materia prima, ci riserbiamo un più maturo esame, se potremo ottenere maggiori schiarimenti.

Privi dai bollettini di notizie sufficenti, non ci è possibile ancora sottoporre alle Signorie Loro Illustr. i nomi degli Operai, che avendo coadiuvato colle fatiche loro all' esecuzione dei prodotti esposti, sarebbero meritevoli di premio; ma sarà nostra cura di fare le ricerche necessarie per giungere allo scopo prefisso dal Regolamento.

Facilmente, da quanto ha veduto, la Commissione può dedurre che la parte dell' Industria italiana della quale si è occupata, è chiamata sotto il mirabile riordinamento politico della nostra penisola ad un brillante avvenire; di fatti i fabbricanti di tessuti di Lino e Canapa comprenderanno che migliorando la loro industria, andrà sempre aumentando il consumo dei prodotti Nazionali; i fabbricanti di Cappelli di paglia di Toscana costretti dalle Barriere Doganali, che separavano le diversi parti d'Italia, a cercare finora lo smercio dei loro prodotti quasi totalmente all'estero, potranno col maggiore consumo che si farà in Italia dei loro cappelli, estendere sempre più la fabbricazione così importante di quest' articolo.

La prima Esposizione Italiana avendo fatto conoscere le forze industriali di ogni provincia di questa terra sinora divisa, ci dà diritto a sperare che ne sorgeranno buoni frutti per la prosperità della industria d'Italia fatta Nazione.

Nella speranza che le nostre osservazioni possano riuscire di qualche vantaggio e per obbligo del nostro mandato, ci estenderemo più lungamente nella prossima relazione su tutti gli oggetti che abbiamo

visitato.

Firenze, 26 ottobre 1861.

Il Segretario Relatore
ALF. KUBLY.

Il Vice Presidente
GIUSEPPE MARAGLIANO.

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