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PIEMONTE.

1. KELLER cav. ALBERTO di Torino,

per la ricca ed ottima collezione d'organzini e di trame a diversi punti di filatura, e di torcitura in giri numerati che ha esposti, ed in ossequio dei grandi miglioramenti tecnici, igienici e morali che da gran tempo ha introdotto nel setificio dell' alta Italia.

2. FRATELLI CERIANA di Torino,

.

non secondi ad alcuno per la importanza e per la direzione sapiente dei loro opificii, quanto ancora per l'eccellenza impareggiabile delle sete lavorate, di cui hanno prodotto svariati e numerosissimi saggi.

3. MICHELE BRAVO e figli di Pinerolo,

per gli organzini da esso prodotti, che attestano abilità non comune ed ingegno nobilissimo nell'abbracciare ed introdurre nei grandiosi loro opificii tutti quei perfezionamenti che i bisogni dell' arte richieggono, ed i principii della scienza suggeriscono.

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i cui organzini si sono mostrati degni d'ogni encomio.

5. — GIO. ANGIOLO MOSCHETTI fu Pietro di Bover Circondario di Cuneo,

per gli organzini fini e sopraffiuni che ha esposti, lavorati con precisione, nitidezza e accuratezza singolare.

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LIGURIA.

GIO. BATT. PIZZONI di Rossiglione (Genova), per la esatta lavorazione degli organzini da lui esposti.

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pei loro saggi d' organzini, e di trame di titoli diversi, e di punti di versi di filato e di torto, i quali tutti dimostrano una somma perfe zione di lavoro, una nettezza ed un nerbo non ordinarii, e che confermano la fama ben meritata, che ovunque suona degli opificii da cui provengono.

2. PIETRO GAVAZZI di Milano,

pei suoi saggi di sete lavorate, e più specialmente pei miglioramenti che egli ha introdotti nei vasti suoi opificii (popolati da ben oltre 2000 operai) e per la lavorazione delle trame di sete chinesi, per la quale egli riesce a dare a quel filo una tale pulitura a cui altri non è giunto fin qui, e che gli hanno accresciuto il nome di valentissimo fra i suoi titoli di merito, fra i quali ha quello di avere introdotto nei suoi opificii una sala ove vengano accolti, nutriti ed educati i piccoli fanciulli, e persino quelli lattanti, delle filatrici che vi sono addette.

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per la bella mostra d'organzini e di trame di un lavoro perfetto, che gli continuano tra i valicatori italiani il posto d' onore che gli fu assegnato dal giurì internazionale francese.

4. — PIETRO PORRO di Milano,

per organzini e trame che si distinguono per la quasi assoluta mancanza di peluria, conseguenza dell'ottima preparazione che colla sua macchina per la croce sa dare al filó greggio.

5. FRATELLI TALLACCHINI di Milano,

pei loro saggi d'organzini e di trame di un lavoro squisito non meno che per la importanza dei loro filatoi,

6. FELICE DI GIUSEPPE MANDELLI di Cuneo.

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per bella mostra di organzini e di trame di un lavoro perfettissimo che valgono a conservare quella riputazione onorata, che già gode fra i produttori lombardi.

7. FRATELLI RONCHETTI di Milano.

per la loro mostra d' organzini e di trame commendevoli per regolarità e nettezza.

8. ZUPPINGER SIBER e C. di Bergamo,

per copiosa esposizione di organzini e di trame, gli uni e le altre tratte, coll' arte la più perfetta da filo greggio si nazionale che estero, e più

particolarmente per la bella mostra di grenadine, non che per l'impor tanza dei loro opificii.

9.

STEFANO BERIZZI di Bergamo,

per la ricca sua esibizione d'organzini e di trame, sì gli uni che le altre ottenute con filo greggio, tanto nazionale che estero, e più specialmente poi pei miglioramenti introdotti nelle trame misurate, segnatamente quelle ottenute con Isalee num. 4 che a buon diritto lo segnalarono fra i più distinti ed operosi produttori della Lombardia.

10. FRATELLI SESSA DI PIETRO di Milano,

per svariata mostra d'organzini e di trame di titoli differenti lavorate con tutta la perfezione dell'arte, e più particolarmente pei loro bei saggi di grenadine e pei bei campioni di lavorato, che si distingue col nome di Griffone.

11. FRATELLI CORTI di Como,

per la loro bella mostra di organzini e di trame a titoli differenti, ed anche pei loro saggi di grenadine con somma accuratezza lavorate.

12. CESARE BOZZATTI e C. di Milano,

per le loro mostre di trame chinesi lavorate a giri contati e con tutts la perfezione dell'arte.

13. SERAFINA CODURI di Como,

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per organzino regolare lavorato, e di ottimo impasto.

idem.

idem.

14. PIAZZONI GIO. BATT. e Fratelli di Bergamo,

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EMILIA.

GIUSEPPE DI ANGELO ADUCCI di Rimini,

pei suoi organzini di accurato lavoro.

2.

VECCHI IODI di Reggio di Modena,

per le sue trame di accurato lavoro.

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per la filatura e torcitura degli organzini che egli ha intrapreso in quella città.

SICILIA.

1. R. ALBERGO DEI POVERI di Palermo, diretto dal Sig. Benvenuto Parini,

per le sete lavorate da quello stabilimento.

2. ANTONIO MANGANO di Messina,

pei suoi campioni di trame lavorate, con macchina di sua invenzione, alla caldaia nel tempo stesso che si fila il bozzolo, quantunque la Commissione creda che con un tal metodo egli non possa riuscire mai a perfezione. Tuttavia, tenendo conto del suo coraggio e del suo amore per l'arte, crede di doverlo distinguere.

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per le sue classiche sete lavorate, degne di uno stabilimento così dovizioso e rinomato.

2.

CANTINI, BORGOGNINI e C. di Firenze,

pei loro pregevolissimi organzini.

Sete da Cucire.

Le sete così dette da cucire sono un filato di seta addoppiato a più capi, e torto in fili di grossezza maggiore o minore secondo che sia destinato ad adoperarsi o nel ricamo o nel tessere bottoni e passamanterie, o nel preparare frange e nappe, od altro.

Quanto è maggiore l' unitezza e la levigatezza di questo filo, quanto meglio conserva la lucentezza delle greggie, quanto più offre nella sua torcitura regolarità di giri congiunta con una certa saldezza ed elasticità nelle sue spire, tanto meglio le cucirine servono ai varii usi cui sono destinate e rendono testimonianza della maestria di chi le preparò.

Quattro sono stati gli espositori di sete cucirine, fra i quali distiuguesi in modo singolare il sig. Cesare Bozzotti di Milano tanto per la varietà de' saggi esibiti, quanto per la perfezione del lavoro, e più specialmente poi per la materia dalla quale ha tratto una parte della ricca collezione di quei saggi cioè dai bozzoli doppi che finora si cre· devano inadatti alla preparazione di tal genere di filati.

Per queste ragioni la Commissione vi chiede la Medaglia pel signor

1. CESARE BOZZOTTI di Milano,

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per un saggio di cordonetto così mirabile nella sua fattura, nella sua regolarità, e nella sua forbitezza da sorprendere chiunque la esamini colla maggiore severità.

Cascami Serici o Moresche.

Non ha molti anni l'Italia non ritraeva che tenue profitto dai cascami serici o moresche che inviava all'estero in massima parte per esservi lavorate, dimostrando anche in ciò la sua inferiorità industriale e manifatturiera a confronto delle vicine nazioni. Oggi invece anche sotto questo aspetto possiamo rallegrarci e della bellezza dei prodotti che ottengonsi dai bozzoli sfarfallati e dai cascami, e dell' importanza degli opifici destinati a tale lavorazione. In essi si cardano e quindi si filano le struse o sinighelle, la parte cioè più scadente del bozzolo che si separa nell'atto della filatura e gli stracci di seta che vengono somministrati dagli avanzi delle greggie quando si convertono in trame, ed organzini.

Diciassette furono gli espositori di tali prodotti serici, fra i quali merita di essere nominata innanzi tutti la Ditta De' Filippi, Merzagora e Soci residente in Arona. Nello Stabilmento di Meina da essa fondato nel 1852, lavorano oltre 200 operai, e vi si cardano col mezzo di macchine inglesi messe in opera da un motore idraulico oltre 40,000 kilog. di cascami all'anno, da' quali si ritraggono circa 20,000 kilog. di ottimi filati di titoli diversi.

Quindi è che la Commissione propone di conferire l'onore della Medaglia alla

1. Ditta DE' FILIPPI, MERZAGORA e Soci d'Arona, per la eccellente cardatura e filatura di cascami serici, e per aver fondato in Italia uno Stabilimento grandioso che pei suoi prodotti ga reggia coi più reputati della Francia, dell' Inghilterra e della Svizzera. Dopo lo Stabilimento testè encomiato, giustizia vuole che si faccia menzione di quello del signor Cesare De Antonj di Milano, che somministra giornaliero lavoro a 250 operai, e carda col mezzo di macchine circa 70,000 kilog. di cascami all' anno; l'altro dei sigg. Lanzani Luigi e fratello parimente di Milano, che impiega 300 operai, e pettina da 120,000 a 150,000 kilog. di cascami; e finalmente quello della sig. Antonietta Barozzi anch'essa di Milano che occupa 70 operai, e lavora 45,000 kilog. di cascami: onde la Commissione vi chiede di fregiare della Medaglia i Signori :

2. DE ANTONJ CESARE di Milano.

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