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l'Uva spina, e fra le Mele e le Pere le varietà primaticcie; non ostante si vedevano sul desco apprestato Uve, Fichi, Pere, Noci, Mele, Pesche, Susine, Aranci, Limoni, Cedrati, Lazzeruole, Mandorle, Pistacchi, Datteri, Marroni, Olive, Nocciòle, Sorbe, Giuggiole, Melagrani, Fichi d'Indie ec.

Le frutta esposte dai RR. Giardini di Boboli, di Marlia, del Poggio a Caiano, e dai signori Salvagnoli, Ridolfi, Bartalini, Siemoni, Carraresi, Gherardesca, Parenti, Piccardi, Cremoncini, Grilli, Cornacchia, Alfano e di Gregorio di Palermo, primeggiavano per sceltezza di varietà e sviluppo di forme, e dimostravano che la Toscana in special modo, non è rimasta indifferente ai progressi di quest' industria, e che essa possiede di presente le migliori e più recenti varietà.

Fichi.

La Commissione ha proposto doversi commendare i signori Ridolfi marchese Cosimo e Cremoncini Eugenio di Carmignano (Toscana) per alcune varietà notevoli di Fichi esposte dai medesimi: e nella raccolta del signor marchese Ridolfi quelle segnatamente dette di Monca, a frutto variegato; che osservasi anco su' mercati di Napoli e di Milano, Piattello, Brogiotto bianco e nero, Castagnolo, Dottato, Cavaliere tondo e nell' altra del signor Cremoncini le seguenti: Rossellino, Corvo, Cavaliere bislungo, Brogiotto, Dottato, Verdino eç.

Susine.

Il Consiglio ha del pari proposto parole di lode al signor Siemoni per la sua collezione di Susine.

Pesche.

Tre collezioni di Pesche potevano aspirare al merito della Medaglia, quelle cioè esposte dai signori Ridolfi e Bartalini e dal R. Giardino di Boboli, e la Commissione l'ha aggiudicata

27. Al R. GIARDINO DI BOBOLI, di Firenze,

per sviluppo di forme e distinte varietà di Pesche.

Fra queste sono state segnalate le seguenti Poponcino di Pavia squisita, Poppa di Venere ammirabile buona e atta a riprodursi per seme, Malte belle de Paris eccellente e di facile sbucciatura, Pesca di seme spicca a pasta gialla ec.

28. A S. E. RIDOLFI marchese senator COSIMO, di Firenze,

per sviluppo di forme e distinte varietà di Pesche.

Fra queste sono, state notate la Belga, la Cotogna del Poggio ec.

29.

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Al signor BARTALINI cav. presidente ODOARDO di Campo (Pisa),

per alcune pregevoli varietà di Pesche.

Fra queste sono state riconosciute eccellenti la Branca di Nizza, la Cotogna spicca nuova dell' imperiale ec.

Pere.

Il Consiglio nell' esame diligente che ha fatto delle Pere esposte, ha dovuto convincersi che non poche varietà erano, in alcune collezioni, duplicate, o indeterminate, o rappresentate da meschini esemplari, mentre alcume altre raccolte erano pregevoli per numero, per belli esemplari e per buone e scelte varietà; fra gli Espositori di quest' ultime il Consiglio stesso ha giudicato degni della Medaglia e pe' titoli che appresso

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30. La R. TENUTA DEL POGGIO A CAIANO (Toscana), per varietà di forme, belli esemplari e alcune qualità nuove di Pere. 31. S. E. il marchese COSIMO RIDOLFI, di Firenze, per numero, sviluppo di forme, per bontà e varietà poco diffuse di Pere. Fra queste sono state segnalate le seguenti Bon-Chritien Williams, Beurre di Nantes, Rossa d' Anjou ec.

32. SIEMONI Ispettor CARLO di Pratovecchio (Toscana), per una collezione di Pere pregevole per quantità, belli esemplari e varietà.

Fra queste sono state notate le seguenti Bella di Mirmorito, Langstreler birn, Triloba del Betti, Grosse Schöne jungferbirn, Regina di Svezia, Rosavienbirn, S. Agnes de Slesia, Ferdinand Munster ec. 33. BARTALINI Cav. ODOARDO di Campo (Pisa).

per bontà, forma e varietà di Pere.

34. PARENTI LEOPOLDO di Careggi (Toscana),

per una collezione di Pere, distinta per alcune varietà nuove e di buonissimo gusto.

Sono state notate fra queste le var. Des Nonnes. Augusto Royer, Dayenne Robin et.

35. CARRARESI ACHILLE di Firenze,

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per belli esemplari e buone varietà di Pere.

Fra queste ricordiamo la S. Germana e Colmar Giuntini.

36. CARRARESI LUIGI di Firenze.

per belli esemplari e buone varietà di Pere.

Fra queste è stata notata la S. Germana e Colmar Giuntini.

37.

PICCIARDI GIUSEPPE, agente della nobil Casa Cor

sini, San Casciano (Val d' Elsa Toscana),

per numero, eccellenti qualità e bello sviluppo di forme di Pere.

La Commissione tenuto conto del numero di varietà che distingueva la raccolta di Pere del signor Grilli, ha aggiudicato, non senza una qualche discordanza, la medaglia al signore.

38. GRILLI SILVESTRO e Comp. di Firenze,

per la numerosa collezione di Pere.

Il Consiglio ha da ultimo proposto doversi commendare il R. Giardino di Boboli per due varietà nuove di Pere e il R. Giardino di Marlia per la Pera S. Maria e l'altra detta del Giusti ambedue squisite e delle quali crede doversi raccomandare la diffusione in commercio.

Mele.

Anco alcune raccolte di Mele avevano il difetto di comprendere non poche varietà senza nome o duplicate, mentre quelle esposte dai signori Siemoni, Bartalini e Ridolfi erano pregevoli, oltrechè esser ben determinate, per sceltezza di varietà e sviluppo di forme, talchè il Consiglio ha conferito a questi Espositori la medaglia cioè: a

39. S. E. il Marchese COSIMO RIDOLFI di Firenze.

per sviluppo di forme e scelte varietà di Mėle.

e ai signori:

40.

SIEMONI Ispettor CARLO Pratovecchio (Toscana),

per numero varietà e bontà di Mele.

Fra queste sono state notate una di seme, e due varietà di facile conservazione, quali possono giovare al commercio italiano.

41. BARTALINI Cav. ODOARDO Campo (Pisa),

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per varietà, bontà e sviluppo di forme di Mele.

Il Consiglio ha inoltre deciso doversi commendare i signori Grilli di Firenze, Cremoncini di Carmignano e Rolle Felice, Piobesi, Torino per le collezioni delle Mele dai medesimi esposte, e fra le quali erano alcune varietà notevoli.

Uve.

In quanto poi alle Uve, la Commissione ha creduto d'essere nella sua assegnazione, d'esercitare cioè un suo diritto, giudicandole come collezione di frutta fresche, potendole la semplice ispezione de' Grappoli fornire tutti gli elementi pel suo giudizio, e si è dichiarata incompetente a giudicare i saggi delle Uve guarite dall' Oidium colla polvere di Carbone presentate dal signor Professor Pellegrino Bertini di

Siena, la varietà d'Uva detta Morellina inviata dal signor marchese Ridolfi, che si affermava restare costantemente illesa dall' Oidium, le Viti del signor Salvatore Costa d' Aci-Reale (Sicilia) e i saggi della vite coltivata secondo il sistema francese esposti dal signore Sabatier di Firenze; quali tutte sono state rinviate alla Classe dei prodotti Agrari. E fra quelle che il Consiglio ha creduto di sua competenza ha trovato pregevoli la collezione d'Uve italiane e forestiere del signor Salvagnoli e quella del signor Ridolfi e del signor Cremoncini ed ha perciò con pieno plauso decretato doversi conferire ai medesimi la medaglia, e nel seguente ordine:

cioè ai Signori

42. SALVAGNOLI Cav. ANTONIO di Corniola (Toscana), per numero, bellezza d'esemplari e buona e scelta varietà d' Uve.

43. RIDOLFI Marchese Senator COSIMO di Firenze,

per la collezione dell' Uve e segnatamente di quelle Americane, alcune delle quali ottenute di seme e fra queste due ad acino bianco.

44. CREMONCINI EUGENIO di Carmignano (Toscana),

per numero e scelta varietà d' Uve.

Ed ha poi la Commissione giudicato meritevole di lode il R. Giar dino di Boboli per la collezione delle Uve e specialmente per la bizzarria ad acino variegato.

Frutti d'Agrumi.

Le due collezioni di frutti spiccati d'Agrumi esposte dal R. Giardino di Marlia e dal signor Cornacchia d'Ascoli avevano merito per belle e svariate forme, per sodezza e buon sapore della polpa, e la Commissione ha conferito la medaglia

45. Al R. GIARDINO DI MARLIA di Lucca,

per una collezione di frutti d' Agrumi.

46. Al Signore CORNACCHIA Barone ALESSANDRO di Ascoli,

per una collezione di frutti d'Agrumi.

Noci.

La collezione delle Noci esposta dal signor Ridolfi è apparsa meritevole di distinzione ed in conseguenza il Consiglio ha conferito la medaglia

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47. A S. E. il Marchese COSIMO RIDOLFI di Firenze, per una raccolta di frutti di Noce.

Successivamente sono state prese in considerazione le raccolte completate di frutta, esposte dai signori Alfano e di Gregorio Siciliani, fra le quali sono state notate alcune varietà di Lazzeruoli, di Fichi d' India, d' Uve, Pera la rutilara, i frutti d'Agrumi e quelli della Momordica melanocarpa ec. ed il Consiglio, avuto anco riguardo alla cura che ebbero questi Espositori, d'inviare all' Esposizione da lontana provincia copiosi saggi di svariate frutta, gli ha reputati meritevoli di distinzione, ed ha in conseguenza proposto la medaglia

48. Ai Signori ALFANO Rocco di Bagheria (Palermo),

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per svariate specie di frutta pregevoli.

49. DI GREGORIO Marchese di Palermo,

per saggi di Uve e per quattro varietà di Limone costato.

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In questa categoria si vedevano esposti i seguenti articoli: Agli comuni, Scalogni, Cipolle, Cipollette da guarniture Barbebietole, Carote, Sedani, Basilico, Rape, Ramolacci, Patate, Lattughe, Cicorie, cavoli e rizomi del lypenus esculentus. Fra i vari Espositori il Consiglio ha proposto parole di lode all' intelligente signor Siemoni, per avere esposto gli ortaggi di cui si fa esteso consumo in Boemia, e che tollerando basse temperature s'adattano alla cultura di monte e sono un utile acquisto per i poveri abitanti dell' Appennino.

CUCURBITACEE.

Poponi. Zucche.

Fra le varie collezioni di Poponi inviate, quella del signor Siemoni era la sola distinta per esser la più numerosa, e per comprendere alcune varietà d' America di squisite qualità, talchè il Consiglio ha riconosciuto degno della medaglia

50. Il Signor SIEMONI Ispettor CARLO del Casentino, per la numerosa collezione di Poponi e per l'introduzione di alcune varietà Americane d'ottima qualità.

Fra questi il Consiglio ha segnalato le seguenti: a pasta verde, Bromham-Hall. squisita. Sion-House profumato, abbenchè fosse avanzato nella maturazione. Rampichino buonissimo.

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