Genesi del diritto penale, Volumes 1-2

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Pagina 636 - Esurivi enim, et dedistis mihi manducare: sitivi, et dedistis mihi bibere; hospes eram, et collegistis me; nudus, et cooperuistis me; infirmus, et visitastis me; in carcere eram, et venistis ad me.
Pagina 95 - ... oggetto al desiderio. La natura dello spirito umano è l'attività. Esso è fatto per sentire ed oprare. Quando non ha sensazioni, non idee, non desiderii, cade nel torpore e nella noia, eh' è, per dir così, la morte dello spirito, la mancanza dell'esistenza.
Pagina 570 - La forza di esse seguir deve ogni cittadino, come l'ombra segue il corpo. L'impunità e l'asilo non differiscono che di più e meno, e come l'impressione della pena consiste più nella sicurezza d'incontrarla che nella forza di essa, gli asili invitano più ai delitti di quello che le pene non allontanano. Moltiplicare...
Pagina 798 - Dunque io replico, la procedura è fatta primieramente per non confondere 1" innocente col reo. Accertato poi qual sia il reo , egli deve essere punito a norma della legge . Dunque la procedura è fatta primieramente per la sicurezza della gente onesta ; perocché se in natura si fosse certi che ogni accusato fosse reo , sarebbero inutili e irragionevoli tante indagini per non compromettere l' innocenza , e per non far tremare ogni uomo onesto.
Pagina 744 - ... e di presunzioni si possa in un giudizio » criminale pervenire alla prova dei delitti di mero
Pagina 771 - ... misérables de ce petit nombre de certains faits nuisibles qui tiennent chez eux à une absence de certaines occasions de nuire, * et qui n'est ainsi que l'innocence des brutes; tandis que leur plus grand nombre, chez les peuples les plus civilisés, n'est que la conséquence du plus grand développement de la liberté humaine ? Faire sur ce point le procès aux lumières et à la civilisation , autant et mieux vaudrait le faire à Dieu lui-même de nous avoir donné la liberté ; car ce n'est...
Pagina 273 - La pena interamente cancella ed estingue il delitto , ed il reo che l'ha sofferta, ritorna innocente. Perciocché, quanto egli oltrepassò la linea con la violenza, altrettanto ha retroceduto con la pena, onde si rimette nel giusto equilibrio. E quindi, per quel delitto per cui siasi una volta sofferta la pena, molestar non si può il cittadino. E così vien disposto dalle leggi 31 e 28 ff. de pcenis. In conseguenza il reo dalla peliti purgalo riprende i diritti tulli di cittadino. La sola pena «Iella...
Pagina 626 - Le leggi non possono e non debbono statuire fuorché in generale^ e per la comune dei casi occorrenti. Nel sistema penale ciò è di dovere rigoroso (§ 243 al 245.
Pagina 458 - Toute tentative de crime qui aura été manifestée par des actes extérieurs et suivie d'un commencement d'exécution, si elle n'a été suspendue ou n'a manqué son effet que par des circonstances fortuites ou indépendantes de la volonté de l'auteur, est considérée comme le crime même.
Pagina 99 - E son coleste più efficaci e più potenti assai delle anzidette, potendosi esse, in vero, dire il gran principio motore, non che degl'individui, ma delle società, delle nazioni e dell'intera umana specie. Come la sensibilità si raffinò, aguzzossi, s'estese nell'uomo, ei cominciò a strascinar con sé la catena de' suoi nuovi fattizi bisogni, le sensazioni si cangiarono in idee ed opinioni, le quali divennero le sue tiranne, e secondo queste costantemente adoperando, l'abitudine divenne la gravita...

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