Pagina-afbeeldingen
PDF
ePub

1847

XXII. — Le due Parti contraenti pattuiscono che, oltre le precedenti stipulazioni, gii agenti diplomatici, i cittadini d'ogni classe, i bastimenti e mercanzie dell'uno dei due Stati godranno di pien diritto, nel territorio dell'altro, dei privilegi, franchigie ed immunità conceduti o da concedersi alla nazione più favorita, e questo gratuitamente, se la concessione sarà gratuita, o con un compenso identico od altro equivalente, se la concessione fosse condizionale. XXIII. La Repubblica della Nuova Granata secondando il desiderio di S. M. il Re di Sardegna, consente ad estendere tutte le stipulazioni del presente Trattato al Principato Sovrano di Monaco posto sotto il protettorato di S. M. Sarda, mediante reciprocità da parte del detto Principato.

[ocr errors]

XXIV. Il presente Trattato durerà in vigore per 10 anni contati dal giorno in cui si farà il cambio delle ratifiche; ma se un anno prima dello spirare del detto termine, niuna delle Parti contraenti avesse annunziato officialmente all'altra l'intenzione di farne cessare gli effetti, continuerà a rimanere in vigore per ambe le Parti fino ad un anno dopo di essersi fatta la suddetta dichiarazione, qualunque sia l'epoca in cui abbia luogo.

Qualora una delle Parti contraenti giudicas se che alcuna od alcune delle stipulazioni del presente Trattato fossero state violate. in suo pregiudizio, dovrà prima di tutto presentare all'altra Parte la sua lagnanza con una esposizione dei fatti su cui si appoggiasse, accompagnata dei documenti e prove necessarie per giustificarla, ed in verun modo autorizzerà atti di rappresaglia nè dichiarerà la guerra prima che la riparazione domandata le sia stata negata o ricusata.

XXV. Il presente Trattato sarà approvato e ratificato da ciascuna delle due Parti contraenti secondo le rispettive loro formalità, e le ratifiche ne saranno scambiate nella città di Torino nello spazio di diciotto mesi.

In fede di che i rispettivi Plenipotenziarii hanno firmato il presente Trattato, apponendovi il loro sigillo.

Fatto a Torino per doppio originale il diciotto di agosto, l'anno del Signore mille ottocento quarantasette.

(L. S.) (L. S.)

SOLARO DELLA MARGARITA.

ELADIO URISARRI

1847

ARTICOLO ADDIZIONALE.

S. M. Sarda giudicando conveniente per motivi particolari di continuare a riscuotere per ora diritti differenziali a carico delle bandiere straniere sopra i grani, olio di olivo e vini importati direttamente dal Mar Nero, e dai porti del Mare Adriatico, o da quelli del Mediterraneo sino al Capo di Trafalgar, non ostante gli articoli 4 e 9 del presente Trattato, resta specialmente intesɔ e stabilito fra le due Parti contraenti che la Repubblica della Nuova Granata avrà piena ed intiera libertà di fissare diritti differenziali equivalenti, sopra gli stessi articoli importati dai medesimi paesi, a carico della Bandiera Sarda, in caso che la percezione di questi diritti differenziali continuasse ad esercitarsi a carico della Bandiera della Repubblica della Nuova Granata da S. M. il Re di Sardegna, oltre il termine di quattro anni a contare dal giorno dello scambio delle ratifiche del Trattato ed Articolo addizionale. Però questi diritti differenziali equivalenti, di qualunque specie che essi sieno, sopra li detti articoli di commercio, cesseranno di esigersi dal momento in cui il Governo della Repubblica della Nuova Granata sarà stato officialmente informato della cessazione dei diritti differenziali per parte di S. M. Sarda.

Il presente articolo addizionale avrà la medesima forza e valore che se fosse stato inserito parola per parola nel Trattato ora firmato, e sarà nello stesso tempo ratificato.

In fede di che noi sottoscritti in virtù dei nostri pieni poteri abbiamo firmato il presente articolo e vi abbiamo posto il nostro rispettivo Sigillo.

Fatto a Torino per doppio originale il diciotto agosto mille ottocento quarantasette.

SOLARO DELLA MARGARITA.

(L. S.)

ELADIO URISARRI.

(L. S.)

(Ratificato il 17 febbraio 1849. Lo Scambio delle ratifiche

ebbe luogo a Torino il giorno stesso.)

1848

XLVII.

1848, 26 luglio e 1849, 24 maggio.

RIO-JANEIRO.

Scambio di note relative all'abolizione dei diritti differenziali tra la Sardegna ed il Brasile.

NOTA dell' Incaricato d'affari di Sardegna al signor Bernardo de Souza Franco, Ministro degli affari Esteri del Brasile.

Le soussigné, Chargé d'affaires de S. M. le Roi de Sardaigne, vient de recevoir du Gouvernement du Roi l'ordre de déclarer au Gouvernement Impérial que dorénavant les bâtimens Brésiliens et les marchandises qu'ils importeraient dans les ports des Etats de S. M. y seront admis à jouir du même traitement que les bâtimens nationaux, soit pour les droits de navigation, soit pour les droits de douane, moyennant une complète réciprocité de la part du Gouvernement Impérial à l'égard des bâtimens Sardes ainsi que des marchandises qu'ils importeraient dans les ports de l'Empire.

Le soussigné s'empresse par conséquent de porter cette déclaration à la connaissance de S. E. M. Bernardo de Souza Franco, Ministre Secrétaire d' État aux affaires étrangères, et il attendra de l'obligeance accoutumée de S. E. qu'elle veuille bien de son côté lui faire parvenir une déclaration analogue afin de le mettre à même d'annoncer à son Gouvernement qu'un arrangement également avantageux à la navigation du Brésil et de la Sardaigne vient d'être ainsi définitivement convenu et arrêté moyennant l'échange de ces pièces officielles.

Le soussigné saisit avec empressement, etc.

Rio de Janeiro, 26 juillet 1848.

L. DORIA.

NOTA in risposta alla precedente, diretta al signor Barone Pi- 1849 colet d'Hermillon, Incaricato d'affari Sardo, dal signor Visconte de Olinda, ministro degli affari esteri di S. M. l'Imperatore del Brasile. (Tradotta dal Portoghese).

Le soussigné, membre du Conseil de S. M. l'Empereur, Président du Conseil des Ministres, Ministre et Secrétaire d'État aux affaires étrangères, a l'honneur de porter à la connaissance de M. le baron Picolet d'Hermillon, Ministre résident de Sardaigne, l'exemplaire inclus du décret n.o 608 du 4 du courant, révoquant celui du 1" octobre 1847, qui impose des droits différentiels sur les navires des Nations qui n'accordent pas à ceux du Brésil les mêmes avantages accordés aux leurs.

Malgré cette délibération, subsiste la doctrine des décrets des 25 juillet et 12 août 1843 qui autorisent le Gouvernement Impérial à lancer, quand il le jugera convenable, ces décrets sur les navires des Nations qui n'accordent pas aux Brésiliens une entière réciprocité; et le Brésil ayant adopté dans ses relations commerciales le principe libéral que la Légation de Sardaigne par ordre de son Gouvernement, dans sa Note du 26 juillet dernier, fit savoir être appliqué au commerce et à la navigation du Brésil dans les ports Sardes, ainsi se trouve obtenu le but qu'on s'était proposé d'atteindre par la déclaration exigée dans la Note précitée, à laquelle de cette manière il doit être considéré comme ayant été répondu.

Le soussigné réitère etc.

Rio de Janeiro, ministère des affaires étrangères,24 mai 1849.

VICOMTE DE OLINDA.

1849

DOCUMENTO ANNESSO ALLA NOTA PRECEDENTE.

DECRETO n. 608, del 4 maggio 1849, che revoca il Decreto n. 536 del 1 ottobre 1847, il quale stabilisce diritti differenziali. (Tradotto dal Portoghese).

Les sections des affaires étrangères et des finances de mon Conseil d'État entendues, j'ai trouvé bon de révoquer le décret n. 536 du 1 octobre 1847, qui établit des droits différentiels; Joachim Joseph Rodriguez Torres, membre de mon Conseil, Sénateur de l'Empire, Ministre Secrétaire d'État au département des finances et Président du Tribunal du Trésor public, ainsi le tiendra pour entendu et le fera exécuter.

Palais de Rio Janeiro, le 4 mai 1849, 28 de l' indépendance de l'Empire.

Rubrique de S. M. l'Empereur.

(Signé) J. RODRIGUEZ TORRES.

« VorigeDoorgaan »