Mémoires, Volumes 5-6

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Pagina 272 - Poi fra sè distruggendosi , in crudeli Gare private il lor furor si stempri. Udrai sovente risonar gli editti , E raddoppiar le leggi , che al sovrano Giovan servate e trasgredite. Udrai Correr minaccia ognor di guerra esterna...
Pagina 322 - O di perigli piene, o di cure e d'affanni ingombre e cinte case dei re! Mio pastoral ricetto, mio paterno tugurio, e dove sei? Che viver dolce in solitària parte, godendo in pace il puro aperto ciclo, e della terra le natie ricchezze!
Pagina 202 - Io restai sopra, ed Ei percosse in guisa / Sovra una pietra il capo; che il suo volto / Impallidì ad un tratto; e le giunture / Disciolte, immobil giacque. Allor mi corse / Tosto al pensier, che, su la via restando / Quel funesto spettacolo, inseguito / D'ogni parte i...
Pagina 326 - Polid.O figlio, se sapessi quante dolci Memorie in seno risvegliar mi sento ! Io vidi un tempo , io vidi questa corte ; E riconosco il loco : anche in quel tempo Così solcasi illuminar la notte.
Pagina 204 - L'alzai da terra, e in terra rimaneva Una pozza di sangue: a mezzo il ponte Portailo in fretta, di vermiglia striscia Sempre rigando il suol; quinci cadere Col capo in giù il lasciai. Piombò, e gran tonfo S'udì nel profondarsi, in alto salse Lo spruzzo e l'onda sovra lui si chiuse.
Pagina 346 - Che sei fra mezzo a' suoi custodi ed a' suoi servi? Un solo che col garzon ti veggia in tenerezza, dimmi, non siam perduti? In maggior rischio ei non fu mai, né ci fu mai mestieri di più cautela. Dominar conviene i propri affetti; e chi non sa por freno a quei desir che quasi venti ognora van dibattendo il nostro cor, non speri d'incontrar finché vive altro che pianto.
Pagina 282 - Come! e perché mai fuggir dovrei? Regina, non basta dunque un sol tuo cenno? Imponi, spiegami il tuo voler: che far poss'io? Vuoi eh
Pagina 226 - Ma perdona, o reina: e chi distrusse queste dolci speranze? E che rileva, se lodevol desio guida alcun tempo per le greche provincie il giovinetto di sapere e di senno a far tesoro? Tu ornai nel pianto la ragion sommergi.
Pagina 212 - Veggo più tosto che mentir non sai : non mi dicesti tu che il padre tuo in fortuna servii si giace? EGISTO.
Pagina 392 - 1 re vostro; — ma il romor, la calca tutto opprimea: chi vuoi fuggir, chi innanzi vuoi farsi; or spinta or risospinta ondeggia, qual messe al vento, la confusa turba e lo perché non sa; correr, ritrarsi, urtare, interrogar, fremer, dolersi, urli, stridi, terror, fanciulli oppressi, donne sossopra, oh fiera scena! Il...

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